Il Materasso Ti da' tutto il suo appoggio
#materasso
La «resistenza» è la sola caratteristica di cui possiamo essere certi, per il resto bisogna fidarsi
A letto passiamo 25 anni della nostra esistenza, ma quando si tratta di scegliere il materasso pochi sanno cosa stanno acquistando. Se, per poter scrivere "ergonomica" su una sedia - o una scrivania - è necessario rispettare precise specifiche, nulla del genere è previsto per i materassi, tranne che per una loro sola caratteristica: la resistenza. Infatti, secondo un' indicazione europea del maggio 2000 (la cui applicazione, va precisato, è di carattere volontario) la resistenza dei materassi - cioè il modo in cui la struttura si modifica con gli anni - viene misurata facendo scorrere un rullo di 140 kg sul materasso per 30 mila volte. Peso del rullo e numero di passaggi dovrebbero corrispondere ad un utilizzo di dieci anni. Dopo questa prova, si confronta la durezza residua col valore misurato all' inizio. In Italia l' unica struttura con un laboratorio specializzato in queste valutazioni il Catas, Centro ricerca sviluppo laboratorio prove settore legno-arredo, di Lissone. Elaborando i risultati dei 303 test eseguiti dal 1996, su materassi di tutti i tipi, dalle analisi del Catas emerge che il 78% degli articoli classificati dai produttori come duri o rigidi, risponde positivamente alla prova del rullo. In altre parole, un materasso classificato come rigido o semirigido dopo un uso teorico di 10 anni diventa leggermente più morbido, senza però superare la soglia che permette alla persona di percepire la variazione. L' altro dato interessante è quello dell' appiattimento. L' esame viene ben superato dal 90% degli articoli: la riduzione di spessore risulta inferiore ad 1 centimetro. Ma entrando in un negozio, al di là delle caratteristiche di resistenza, è difficile capire le differenze tra i materassi da 80-100 euro e quelli che costano 5-6 volte di più. Alcune aziende allegano ad ogni modello un depliant in cui si spiegano le caratteristiche costruttive e si indica qual è il peso e l' altezza che può sopportare ciascun modello. Un secondo strumento importante per scegliere è la valutazione dei materiali. Operazione, questa, che risulta più semplice quando sono a disposizione dell' acquirente «spicchi» di materasso che permettono di vedere come è realizzato l' interno dei diversi modelli.
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La «resistenza» è la sola caratteristica di cui possiamo essere certi, per il resto bisogna fidarsi
A letto passiamo 25 anni della nostra esistenza, ma quando si tratta di scegliere il materasso pochi sanno cosa stanno acquistando. Se, per poter scrivere "ergonomica" su una sedia - o una scrivania - è necessario rispettare precise specifiche, nulla del genere è previsto per i materassi, tranne che per una loro sola caratteristica: la resistenza. Infatti, secondo un' indicazione europea del maggio 2000 (la cui applicazione, va precisato, è di carattere volontario) la resistenza dei materassi - cioè il modo in cui la struttura si modifica con gli anni - viene misurata facendo scorrere un rullo di 140 kg sul materasso per 30 mila volte. Peso del rullo e numero di passaggi dovrebbero corrispondere ad un utilizzo di dieci anni. Dopo questa prova, si confronta la durezza residua col valore misurato all' inizio. In Italia l' unica struttura con un laboratorio specializzato in queste valutazioni il Catas, Centro ricerca sviluppo laboratorio prove settore legno-arredo, di Lissone. Elaborando i risultati dei 303 test eseguiti dal 1996, su materassi di tutti i tipi, dalle analisi del Catas emerge che il 78% degli articoli classificati dai produttori come duri o rigidi, risponde positivamente alla prova del rullo. In altre parole, un materasso classificato come rigido o semirigido dopo un uso teorico di 10 anni diventa leggermente più morbido, senza però superare la soglia che permette alla persona di percepire la variazione. L' altro dato interessante è quello dell' appiattimento. L' esame viene ben superato dal 90% degli articoli: la riduzione di spessore risulta inferiore ad 1 centimetro. Ma entrando in un negozio, al di là delle caratteristiche di resistenza, è difficile capire le differenze tra i materassi da 80-100 euro e quelli che costano 5-6 volte di più. Alcune aziende allegano ad ogni modello un depliant in cui si spiegano le caratteristiche costruttive e si indica qual è il peso e l' altezza che può sopportare ciascun modello. Un secondo strumento importante per scegliere è la valutazione dei materiali. Operazione, questa, che risulta più semplice quando sono a disposizione dell' acquirente «spicchi» di materasso che permettono di vedere come è realizzato l' interno dei diversi modelli.

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