Il Materasso a molle
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Quello a molle oggi è il tipo di materasso più venduto a livello mondiale.
È un prodotto con una lunga storia: già nel 1706 viene concesso il brevetto per «uno
strumento matematico consistente di parecchie molle per la comodità di persone che viaggiano in cocchi, calessi ed altri mezzi di trasporto».
Sembra che il suo primo ideatore sia stato un maniscalco tedesco.
I tipi di molle
Le molle possono avere molti tipi di forme. I tre più diffusi sono:
• Bonnell: forma biconica o a clessidra
• LFK: forma cilindrica
• Indipendenti: molle cilindriche o a botte.
Bonnell.
La rivoluzione moderna nella creazione delle molle interne ai materassi è avvenuta negli anni Novanta del XIX secolo, quando venne prodotta la prima molla a spirale,
detta Bonnell dal suo inventore.
Le molle a forma di clessidra sono usate nel sistema a molle originale, quello più diffuso, chiamato anch’esso sistema Bonnell. L’unità è formata da molle disposte
in file e collegate l’una all’altra, in cima e in fondo, da un cavo elicoidale a spirale. Gli orli della molla possono essere rafforzati con cavi piatti o tondi per consolidare il perimetro.
LFK
Questo sistema è stato sviluppato negli anni Ottanta per lanciare sul mercato molle
leggere e senza nodo.
LFK è acronimo delle parole tedesche Leicht-Feder-Kern, molla leggera. La forma della singola bobina è cilindrica, con anelli di forma ellittica. L’assemblaggio
delle bobine con le spirali su ognuno dei lati è simile alla costruzione della molla Bonnell.
La forma speciale degli anelli finali fornisce mag-giore flessibilità all’intera unità.
Molle indipendenti
John Gail, inventore e ingegnere, elaborò e brevettò le molle indipendenti negli Stati Uniti nel 1925.
La sua invenzione era costituita da una singola molla cilindrica racchiusa
in un fodero. Le molle venivano pre-compresse e insacchettate in cotone
morbido e duraturo.
Oggi le molle indipendenti sono piccole e più morbide, avvolte in sacchetti
singoli di tessuto non tessuto e possono avere forma cilindrica o a botte. Il
sostegno indipendente si adatta alla forma del corpo, impedisce la forma-
zione di punti di pressione e riduce la trasmissione dei movimenti da un
partner all’altro.
Distribuzione delle molle
Alcuni materassi hanno zone di sostegno diversificate. È possibile trovare materassi a molle con 3, 5 e 7 o più zone. Generalmente la struttura multizona è calibrata a seconda della parte del corpo che vi si appoggia. Alcuni modelli di materasso a molle hanno il bordo perimetrale rinforzato per offrire maggior sostegno quando si è seduti sul bordo del letto.
Schema tipo del materasso a molle tradizionali o indipendenti
Rispetto ai primi esemplari prodotti, oggi questo tipo di materasso si compone di:
• lo strato esterno, cioè il tessuto di rivestimento, che risponde ad esigenze
funzionali (resistenza all’usura e facilità di traspirazione) ed estetiche;
• lo strato di imbottitura: si compone di ovatte. Vengono utilizzati prevalentemente materiali di origine naturale: cotone, lana, lino, seta, pelo di
cammello o fibre miste. Si tratta di uno strato importante, perché presiede a funzioni di isolamento e assorbimento della sudorazione. Nei materassi con lati estivo e invernale, i materiali usati sono diversi sui due lati.
Esistono materassi “anallergici”, che utilizzano imbottiture in tecnofibre
per contrastare la colonizzazione di acari;
• lo strato ammortizzante: è uno strato di schiuma in poliuretano o lattice.
Più alto è questo strato, maggiore il comfort offerto dal materasso. In taluni casi, i materassi possono avere più strati ammortizzanti, per aumentare
ulteriormente la comodità;
• lo strato isolante: ha il compito di isolare le molle e ripartire i pesi; per
questo strato vengono normalmente utilizzate falde di feltro. Possono
avere diversi gradi di rigidità o essere estremamente flessibili; in taluni
casi possono essere previsti due strati isolanti;
• il molleggio: le diverse tipologie di molle che costituisconola struttura di
sostegno;
• le fasce laterali: servono a “chiudere” perimetralmente il molleggio e
irrobustire il bordo del materasso. Sono realizzate in poliuretano espanso
oppure in altri materiali con rinforzi d’acciaio
Quello a molle oggi è il tipo di materasso più venduto a livello mondiale.
È un prodotto con una lunga storia: già nel 1706 viene concesso il brevetto per «uno
strumento matematico consistente di parecchie molle per la comodità di persone che viaggiano in cocchi, calessi ed altri mezzi di trasporto».
Sembra che il suo primo ideatore sia stato un maniscalco tedesco.
I tipi di molle
Le molle possono avere molti tipi di forme. I tre più diffusi sono:
• Bonnell: forma biconica o a clessidra
• LFK: forma cilindrica
• Indipendenti: molle cilindriche o a botte.
Bonnell.
La rivoluzione moderna nella creazione delle molle interne ai materassi è avvenuta negli anni Novanta del XIX secolo, quando venne prodotta la prima molla a spirale,
detta Bonnell dal suo inventore.
Le molle a forma di clessidra sono usate nel sistema a molle originale, quello più diffuso, chiamato anch’esso sistema Bonnell. L’unità è formata da molle disposte
in file e collegate l’una all’altra, in cima e in fondo, da un cavo elicoidale a spirale. Gli orli della molla possono essere rafforzati con cavi piatti o tondi per consolidare il perimetro.
LFK
Questo sistema è stato sviluppato negli anni Ottanta per lanciare sul mercato molle
leggere e senza nodo.
LFK è acronimo delle parole tedesche Leicht-Feder-Kern, molla leggera. La forma della singola bobina è cilindrica, con anelli di forma ellittica. L’assemblaggio
delle bobine con le spirali su ognuno dei lati è simile alla costruzione della molla Bonnell.
La forma speciale degli anelli finali fornisce mag-giore flessibilità all’intera unità.
Molle indipendenti
John Gail, inventore e ingegnere, elaborò e brevettò le molle indipendenti negli Stati Uniti nel 1925.
La sua invenzione era costituita da una singola molla cilindrica racchiusa
in un fodero. Le molle venivano pre-compresse e insacchettate in cotone
morbido e duraturo.
Oggi le molle indipendenti sono piccole e più morbide, avvolte in sacchetti
singoli di tessuto non tessuto e possono avere forma cilindrica o a botte. Il
sostegno indipendente si adatta alla forma del corpo, impedisce la forma-
zione di punti di pressione e riduce la trasmissione dei movimenti da un
partner all’altro.
Distribuzione delle molle
Alcuni materassi hanno zone di sostegno diversificate. È possibile trovare materassi a molle con 3, 5 e 7 o più zone. Generalmente la struttura multizona è calibrata a seconda della parte del corpo che vi si appoggia. Alcuni modelli di materasso a molle hanno il bordo perimetrale rinforzato per offrire maggior sostegno quando si è seduti sul bordo del letto.
Schema tipo del materasso a molle tradizionali o indipendenti
Rispetto ai primi esemplari prodotti, oggi questo tipo di materasso si compone di:
• lo strato esterno, cioè il tessuto di rivestimento, che risponde ad esigenze
funzionali (resistenza all’usura e facilità di traspirazione) ed estetiche;
• lo strato di imbottitura: si compone di ovatte. Vengono utilizzati prevalentemente materiali di origine naturale: cotone, lana, lino, seta, pelo di
cammello o fibre miste. Si tratta di uno strato importante, perché presiede a funzioni di isolamento e assorbimento della sudorazione. Nei materassi con lati estivo e invernale, i materiali usati sono diversi sui due lati.
Esistono materassi “anallergici”, che utilizzano imbottiture in tecnofibre
per contrastare la colonizzazione di acari;
• lo strato ammortizzante: è uno strato di schiuma in poliuretano o lattice.
Più alto è questo strato, maggiore il comfort offerto dal materasso. In taluni casi, i materassi possono avere più strati ammortizzanti, per aumentare
ulteriormente la comodità;
• lo strato isolante: ha il compito di isolare le molle e ripartire i pesi; per
questo strato vengono normalmente utilizzate falde di feltro. Possono
avere diversi gradi di rigidità o essere estremamente flessibili; in taluni
casi possono essere previsti due strati isolanti;
• il molleggio: le diverse tipologie di molle che costituisconola struttura di
sostegno;
• le fasce laterali: servono a “chiudere” perimetralmente il molleggio e
irrobustire il bordo del materasso. Sono realizzate in poliuretano espanso
oppure in altri materiali con rinforzi d’acciaio
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