Dormire bene, dopo le 21 spegnete il cellulare.
#dormire #cellulare
La luce azzurra del display dei telefonini interferirebbe con la produzione di melatonina, l'ormone deputato alla gestione del ciclo veglia-sonno.
Per dormire bene è necessario spegnere il cellulare dopo le 21. Lo dice una ricerca i cui risultati stanno per essere pubblicati su Organizational Behavior and Human Decision Processes, che sembra dimostrare che utilizzare il cellulare, o meglio, lo smartphone dopo le 21 interferisce con il sonno, lo disturba a tal punto da ridurre anche il rendimento, sia sul lavoro che sulle normali attività di tutti i giorni, il mattino successivo. Il responsabile di questo disturbo del sonno non sarebbe il telefonino in sé per sé, bensì la luce blu del display del cellulare o smartphone che, sparata negli occhi dopo le 21, interferirebbe significativamente con la produzione della melatonina, l’ormone che appunto regola il ciclo sonno-veglia.
Lo studio in questione è stato condotto presso la University of Washington e coordinato da Christopher Barnes, il quale afferma che il cellulare sta condizionando seriamente la qualità del sonno e, di conseguenza, anche il rendimento del giorno successivo. Già la produzione di melatonina si riduce naturalmente con il passare del tempo, con l’avanzare degli anni, tanto è vero che una persona avanti negli anni dorme meno di un adolescente o di un quarantenne, soffre più facilmente di insonnia e di disturbi del sonno in generale. Se poi ci si mettono anche i cellulari, la situazione non potrà che peggiorare, sempre secondo Christopher Barnes, autore della ricerca.Ma il problema sembra essere legato anche all’interferenza che la luce del display del cellulare ha nei confronti dell’orologio circadiano, l’orologio biologico anch’esso deputato alla gestione ottimale del ciclo veglia-sonno. Situato nell’ipotalamo, esso risente fortemente dell’influenza della luce, sia che si tratti di luce naturale che artificiale, per cui si corre il rischio che tale orologio, che viene resettato ogni 24-25 ore, si chiama appunto circadiano perché sono circa 24 ore, non venga resettato correttamente e al momento giusto, e questo potrebbe interferire seriamente con la qualità del sonno, già provata dalle tante vicissitudini di tutti i giorni.
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