Dormite poco? Attenti alla pelle !!
#sonno #benessere #salute
Lo scarso riposo notturno facilita la comparsa delle rughe e l'alterazione della barriera cutanea che protegge da agenti dannosi come i raggi Uv
La pelle di chi dorme poco invecchia il doppio rispetto a quella di chi fa sonni lunghi e tranquilli. Lo scarso riposo notturno non solo facilita la comparsa di segni sul volto e rughe, ma causa l'alterazione della barriera cutanea che protegge da agenti dannosi come i raggi Uv. Si allungano inoltre i tempi di riparazione della pelle, ad esempio una scottatura ci mette di più a disinfiammarsi. Ad affermarlo sono scienziati americani del Case Medical Center in uno studio presentato all'International Investigative Dermatology Meeting ad Edimburgo.
Lo studio ha coinvolto 60 donne di età compresa tra i 30 e i 49 anni. Dopo una valutazione della pelle e numerosi test non invasivi per osservarne le reazioni, e aver fatto una classificazione della qualità e quantità di sonno delle partecipanti, i ricercatori hanno individuato delle differenze statisticamente significative tra l'invecchiamento della pelle di chi dorme e chi no. In particolare, utilizzando lo Skin aging scoring system, (un sistema standard per valutare l'invecchiamento della pelle in base ad elasticità, rilassamento cutaneo, pigmentazione irregolare e segni) dove a maggior numero corrisponde una pelle più rovinata, è stato calcolato un punteggio di 2.2 per chi dorme la notte contro un 4.4 per le donne che nel letto passano poco tempo.
#sonno #benessere #salute
Lo scarso riposo notturno facilita la comparsa delle rughe e l'alterazione della barriera cutanea che protegge da agenti dannosi come i raggi Uv
La pelle di chi dorme poco invecchia il doppio rispetto a quella di chi fa sonni lunghi e tranquilli. Lo scarso riposo notturno non solo facilita la comparsa di segni sul volto e rughe, ma causa l'alterazione della barriera cutanea che protegge da agenti dannosi come i raggi Uv. Si allungano inoltre i tempi di riparazione della pelle, ad esempio una scottatura ci mette di più a disinfiammarsi. Ad affermarlo sono scienziati americani del Case Medical Center in uno studio presentato all'International Investigative Dermatology Meeting ad Edimburgo.
Lo studio ha coinvolto 60 donne di età compresa tra i 30 e i 49 anni. Dopo una valutazione della pelle e numerosi test non invasivi per osservarne le reazioni, e aver fatto una classificazione della qualità e quantità di sonno delle partecipanti, i ricercatori hanno individuato delle differenze statisticamente significative tra l'invecchiamento della pelle di chi dorme e chi no. In particolare, utilizzando lo Skin aging scoring system, (un sistema standard per valutare l'invecchiamento della pelle in base ad elasticità, rilassamento cutaneo, pigmentazione irregolare e segni) dove a maggior numero corrisponde una pelle più rovinata, è stato calcolato un punteggio di 2.2 per chi dorme la notte contro un 4.4 per le donne che nel letto passano poco tempo.

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