NON SOTTOVALUTATE IL MATERASSO !!
#igiene #manutenzionematerasso
Una volta comprato un materasso di solito si mette sul letto e così rimane nei secoli dei secoli (o per lo meno fino a che non si ha l’intenzione di sostituirlo).
Eppure qualche accorgimento dovrebbe essere fatto per far sì che il materasso duri più a lungo e che ci assicuri un sonno migliore anche a lungo termine.
Infatti un buon materasso permette di mantenere una buona postura, poiché può sostenere la schiena in modo ottimo.
Per ottenere tutto questo però bisogna, soprattutto all’inizio, girare spesso il materasso (testa e piedi, sopra e sotto): questo permette di assestare al meglio i materassi. Anche nel caso in cui abbiate acquistato un materasso molto tecnico e che quindi ha una posizione ottimale, bisognerebbe toglierlo dal letto e riposizionarlo ogni tanto.
Per quanto riguarda la rete d’appoggio dev’essere scelta in base al materasso: deve avere una dimensione adeguata altrimenti non garantisce la giusta areazione.
Ultimo “trucco della nonna” per avere (e mantenere) un materasso perfetto, è esporre all’aria e al sole le fodere dei materassi sfoderabili per ossigenarle e disinfettarle (il sole infatti è un ottimo disinfettante).
Il tempo dedicato al sonno rappresenta circa un terzo della vita. È per questo motivo che nessun dettaglio della progettazione, realizzazione e finitura dei prodotti DORMICISU è lasciato al caso. Ogni scelta, ogni soluzione adottata, ogni materiale utilizzato riflettono una cura per la qualità che solo un’Azienda con solide radici artigianali può conservare nel suo DNA , ed è questo è il nostro mestiere dal 1961. www.dormicisu.com
giovedì 30 gennaio 2014
RETE ORTOPEDICA DOGHE LARGHE la forza , la qualità, la durata e il prezzo
RETE ORTOPEDICA DOGHE LARGHE
#reteortopedica #retedoghe #doghelarghe
materiali
Profili speciali in acciaio di resistenza caratteristica certificata.
Tubo in acciaio profilato
Doghe di elevata flessibilità in multristrato di faggio prodotte in rispetto della normativa E1.
DOPPIO RINFORZO CENTRALE IN ACCIAIO CON SISTEMA AMMORTIZZANTE ANTIRUMORE E ANTICIGOLIO.
MISURE:SINGOLA-MATRIMONIALE-PIAZZA e MEZZA-SU MISURA
ALTEZZA RETE 33 CM-POSSIBILITA' DI ALTEZZA SU RICHIESTA
Lavorazioni
Piegatura dei profili con procedimento atto a raggi di curvatura ridotti al fine di ottimizzare la superficie d'appoggio del piano letto.
Saldature a elettrofusione robotica - garanzia di robustezza a vita del telaio.
Verniciatura atossica a polveri epossidiche con procedimento automatico a spessore minimo controllato.
Assemblaggio automatico degli elementi elastici.
Controllo di qualità collaudo finale "uomo" e computerizzato di fine processo.
Collaudo e Garanzia
Collaudo finale eseguito per ogni singolo pezzo. Il piano letto è sottoposto a severi controlli, risultato di alta professionalità e di oltre 50 anni di esperienza.
Prodotto tecnicamente evoluto, testato e garantito.
Prezzo di listino : 240,00 €
prezzo offerta : 170,00 €
il prezzo è riferito alla misura 160x190
#reteortopedica #retedoghe #doghelarghe
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Profili speciali in acciaio di resistenza caratteristica certificata.
Tubo in acciaio profilato
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DOPPIO RINFORZO CENTRALE IN ACCIAIO CON SISTEMA AMMORTIZZANTE ANTIRUMORE E ANTICIGOLIO.
MISURE:SINGOLA-MATRIMONIALE-PIAZZA e MEZZA-SU MISURA
ALTEZZA RETE 33 CM-POSSIBILITA' DI ALTEZZA SU RICHIESTA
Lavorazioni
Piegatura dei profili con procedimento atto a raggi di curvatura ridotti al fine di ottimizzare la superficie d'appoggio del piano letto.
Saldature a elettrofusione robotica - garanzia di robustezza a vita del telaio.
Verniciatura atossica a polveri epossidiche con procedimento automatico a spessore minimo controllato.
Assemblaggio automatico degli elementi elastici.
Controllo di qualità collaudo finale "uomo" e computerizzato di fine processo.
Collaudo e Garanzia
Collaudo finale eseguito per ogni singolo pezzo. Il piano letto è sottoposto a severi controlli, risultato di alta professionalità e di oltre 50 anni di esperienza.
Prodotto tecnicamente evoluto, testato e garantito.
Prezzo di listino : 240,00 €
prezzo offerta : 170,00 €
il prezzo è riferito alla misura 160x190
Brandine pieghevoli , il letto tuttofare
Brandine pieghevoli
#brandinepieghevoli #brandineortopediche
Le brandine pieghevoli sono letti ripiegabili che occupano dimensioni ridotte e peso limitato, utilizzati in particolari situazioni come il campeggio. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di brandina pieghevole, per campeggio o casa, in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Tipologie
La brandina pieghevole è un tipo di letto la cui caratteristica peculiare è quella di essere, appunto, pieghevole e quindi richiudibile. Questo permette a chi non ha molto spazio in casa, di avere un letto in più con poco ingombro. Spesso infatti accade di dover ospitare dei parenti o degli amici ma di non disporre né di una camera, né di un divano letto, né di un letto. La brandina pieghevole permette di superare e dunque risolvere questo genere di problemi. Grazie al suo meccanismo di chiusura su se stessa, può essere conservata in piccoli posti, limitando al massimo lo spazio utilizzato. In commercio sono disponibili diverse tipologie di brandine pieghevoli, in base alle più svariate esigenze. Le più comuni sono:
Brandine pieghevoli per il campeggio
Sono ovviamente più leggere e maggiormente trasportabili di quelle comunemente utilizzate in casa.
Brandine pieghevoli con reti in doghe
Sono delle brandine le cui reti sono realizzate in doghe. Le doghe possono essere strette o larghe a seconda delle necessità personali.
Brandine pieghevoli con reti metalliche
Vengono realizzate con le classiche reti in metallo e pertanto più economiche di quelle realizzate in doghe.
Brandine pieghevoli con chiusura a portafoglio
Le brandine a portafoglio, come suggerisce il nome stesso, si caratterizzano per la loro particolare chiusura, su se stesse.
Brandine pieghevoli a scomparsa
Sono provviste di un mobile nel quale il letto viene ripiegato una volta terminato di utilizzare.
Brandine pieghevoli con alza testa
Questo tipo di brandina, con testata flessibile, è molto comoda per chi ha necessità di dormire non completamente sdraiati.
Le brandine pieghevoli possono essere vendute direttamente con o senza il materassino, a seconda delle preferenze. Le misure di una branda sono le stesse di un comune letto. Essa può essere:
Singole
Matrimoniali
Una piazza e mezza
Su misura
Come scegliere
Anche per la scelta della brandina pieghevole, come per ogni prodotto, è necessario adottare i giusti accorgimenti. Come prima cosa, regola fondamentale, è necessario affidarsi sempre a degli specialisti del settore e dunque a quelle aziende che si occupano esclusivamente di questo tipo di prodotti. Solo in questo modo possiamo assicurarci che quello che stiamo acquistando sia effettivamente una branda di qualità ad un prezzo tuttavia conveniente. Spesso infatti capita di rivolgerci per i nostri acquisti a dei rivenditori, ma forse non tutti sanno che quest’ultimi comprano, a loro volta, i prodotti direttamente dalle aziende produttrici, offrendoli a noi ad un prezzo sicuramente maggiorato.
Spesso poi si ha l’abitudine di fare gli acquisti su internet. Se per alcuni tipi di prodotti può essere vantaggioso, nel caso di letti, brandine ecc. non sempre lo è. L’acquisto online purtroppo non permette di toccare con mano la branda e quindi verificarne la robustezza del telaio, il tipo di tessuto qualora vi fosse, il tipo di materasso ecc. A riguardo occorre tener presente che la scelta migliore è sempre un tipo di branda con telaio in alluminio. Quest’ultimo oltre ad essere più leggero e quindi maggiormente trasportabile è anche meno predisposto alla formazione di ruggine.
L’acciaio, di contro, oltre ad essere più pesante si arrugginisce molto più facilmente se esposto fuori per troppo tempo. In alcuni casi è possibile trovare anche dei telai verniciati. Sicuramente questo tipo di brandine ha un prezzo maggiore rispetto alle altre, più semplici, ma si tratta di un tocco prevalentemente estetico che dona alla brandina una certa luminosità e raffinatezza. Di conseguenza fate attenzione a quelle brandine di provenienza orientale, anche se più economiche (spesso costano meno di 100 euro) hanno però dei telai satinati, brutti da vedere e facilmente danneggiabili.
Per quanto concerne le viti, anche queste devono essere realizzate in materiali resistenti, poco predisposti alla formazione di ruggine. In ultimo, non per meno importanza, la scelta della brandina pieghevole deve rispettare le nostre esigenze, e dunque va scelta tra le differenti tipologie esistenti in commercio.
#brandinepieghevoli #brandineortopediche
Le brandine pieghevoli sono letti ripiegabili che occupano dimensioni ridotte e peso limitato, utilizzati in particolari situazioni come il campeggio. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di brandina pieghevole, per campeggio o casa, in base a criteri di qualità, prezzo e corretta informazione per il consumatore.
Tipologie
La brandina pieghevole è un tipo di letto la cui caratteristica peculiare è quella di essere, appunto, pieghevole e quindi richiudibile. Questo permette a chi non ha molto spazio in casa, di avere un letto in più con poco ingombro. Spesso infatti accade di dover ospitare dei parenti o degli amici ma di non disporre né di una camera, né di un divano letto, né di un letto. La brandina pieghevole permette di superare e dunque risolvere questo genere di problemi. Grazie al suo meccanismo di chiusura su se stessa, può essere conservata in piccoli posti, limitando al massimo lo spazio utilizzato. In commercio sono disponibili diverse tipologie di brandine pieghevoli, in base alle più svariate esigenze. Le più comuni sono:
Brandine pieghevoli per il campeggio
Sono ovviamente più leggere e maggiormente trasportabili di quelle comunemente utilizzate in casa.
Brandine pieghevoli con reti in doghe
Sono delle brandine le cui reti sono realizzate in doghe. Le doghe possono essere strette o larghe a seconda delle necessità personali.
Brandine pieghevoli con reti metalliche
Vengono realizzate con le classiche reti in metallo e pertanto più economiche di quelle realizzate in doghe.
Brandine pieghevoli con chiusura a portafoglio
Le brandine a portafoglio, come suggerisce il nome stesso, si caratterizzano per la loro particolare chiusura, su se stesse.
Brandine pieghevoli a scomparsa
Sono provviste di un mobile nel quale il letto viene ripiegato una volta terminato di utilizzare.
Brandine pieghevoli con alza testa
Questo tipo di brandina, con testata flessibile, è molto comoda per chi ha necessità di dormire non completamente sdraiati.
Le brandine pieghevoli possono essere vendute direttamente con o senza il materassino, a seconda delle preferenze. Le misure di una branda sono le stesse di un comune letto. Essa può essere:
Singole
Matrimoniali
Una piazza e mezza
Su misura
Come scegliere
Anche per la scelta della brandina pieghevole, come per ogni prodotto, è necessario adottare i giusti accorgimenti. Come prima cosa, regola fondamentale, è necessario affidarsi sempre a degli specialisti del settore e dunque a quelle aziende che si occupano esclusivamente di questo tipo di prodotti. Solo in questo modo possiamo assicurarci che quello che stiamo acquistando sia effettivamente una branda di qualità ad un prezzo tuttavia conveniente. Spesso infatti capita di rivolgerci per i nostri acquisti a dei rivenditori, ma forse non tutti sanno che quest’ultimi comprano, a loro volta, i prodotti direttamente dalle aziende produttrici, offrendoli a noi ad un prezzo sicuramente maggiorato.
Spesso poi si ha l’abitudine di fare gli acquisti su internet. Se per alcuni tipi di prodotti può essere vantaggioso, nel caso di letti, brandine ecc. non sempre lo è. L’acquisto online purtroppo non permette di toccare con mano la branda e quindi verificarne la robustezza del telaio, il tipo di tessuto qualora vi fosse, il tipo di materasso ecc. A riguardo occorre tener presente che la scelta migliore è sempre un tipo di branda con telaio in alluminio. Quest’ultimo oltre ad essere più leggero e quindi maggiormente trasportabile è anche meno predisposto alla formazione di ruggine.
L’acciaio, di contro, oltre ad essere più pesante si arrugginisce molto più facilmente se esposto fuori per troppo tempo. In alcuni casi è possibile trovare anche dei telai verniciati. Sicuramente questo tipo di brandine ha un prezzo maggiore rispetto alle altre, più semplici, ma si tratta di un tocco prevalentemente estetico che dona alla brandina una certa luminosità e raffinatezza. Di conseguenza fate attenzione a quelle brandine di provenienza orientale, anche se più economiche (spesso costano meno di 100 euro) hanno però dei telai satinati, brutti da vedere e facilmente danneggiabili.
Per quanto concerne le viti, anche queste devono essere realizzate in materiali resistenti, poco predisposti alla formazione di ruggine. In ultimo, non per meno importanza, la scelta della brandina pieghevole deve rispettare le nostre esigenze, e dunque va scelta tra le differenti tipologie esistenti in commercio.
cuscino ortopedico o quale altrimenti ?
Cuscino, guida alla scelta
#cuscino #cuscinoortopedico
Il cuscino non è un semplice rettangolo di stoffa imbottito di materiale soffice, ma un vero e proprio compagno, che sostiene più o meno generosamente il capo per circa un terzo della vita.
Il guanciale, al pari della rete e del materasso, è infatti un elemento determinante per la qualità del sonno.
Le caratteristiche più importanti sono sicuramente la giusta altezza ed una adeguata consistenza, elementi, questi, fondamentali per una sua ottimale confortevolezza. cuscinoNon è tuttavia semplice stabilire quanto un cuscino debba essere alto e morbido, poiché molto dipende dalla posizione assunta durante il sonno e dalle caratteristiche anatomiche di chi lo utilizza. Una cosa, comunque, è certa: se si dorme sul guanciale sbagliato si rischia, un po' alla volta, di accusare disturbi anche seri alla schiena, al collo e agli arti superiori, che sovente si traducono in un senso di malessere diffuso al risveglio.
Quando si dorme, l'intera colonna vertebrale dovrebbe trovarsi in una posizione naturale e rilassata, a cominciare proprio dal tratto cervicale. La larghezza del cuscino, innanzitutto, dovrebbe essere di circa un metro, in modo da adattarsi all'ampiezza delle spalle ed impedire che la testa scivoli da un lato durante la notte.
Anche l'altezza è fondamentale. Se immaginiamo di dormire in posizione supina (a pancia in su), ci rendiamo conto di come un cuscino troppo basso o assente costringa il collo ad accentuare la sua curvatura (lordosi), per compensare quella dorsale (cifosi). E' come se dalla posizione seduta dalla quale si sta leggendo questo articolo si lasciasse cadere leggermente il capo all'indietro, costringendolo ad una posizione innaturale. Il risultato di questo atteggiamento forzato è l'irrigidimento notturno dei muscoli che sostengono la testa, con la conseguente comparsa di dolori al collo e alle spalle dopo il risveglio. Allo stesso modo un cuscino troppo alto, costringerebbe l'intera colonna e la muscolatura che la sostiene ad una posizione innaturale che, mantenuta così a lungo (circa un terzo della nostra giornata), potrebbe causare non pochi problemi al risveglio. Ci accorgiamo dei fastidi provocati da questo atteggiamento errato quando guidiamo a lungo con la testa flessa in avanti: la colonna non è nella posizione corretta e i muscoli del collo si irrigidiscono.
Se dormiamo di lato su un cuscino troppo alto o troppo basso la colonna perde nuovamente la sua linearità. E' come se stessimo a lungo con il collo piegato verso sinistra o verso destra, la sensazione potrebbe anche essere piacevole nell'immediato, ma di certo non nel lungo periodo.
L'altezza del cuscino è dunque un parametro molto importante, strettamente legato alla sua consistenza. Se il guanciale è troppo morbido il collo "sprofonda" al suo interno, mentre se è troppo rigido il problema si capovolge. In entrambi i casi il tratto cervicale della colonna è costretto a mantenere una posizione innaturale, che la muscolatura cerca di compensare costituendo così una potenziale fonte di dolori.
Anche la scelta del materiale è molto importante. Asmatici e allergici dovrebbero, per esempio, avvicinarsi con cautela ai classici cuscini imbottiti di piume d'oca, piuttosto confortevoli ma non lavabili e facilmente colonizzabili dagli acari.
Quelli in gommapiuma sono invece più igienici , quindi utili per chi soffre di riniti allergiche; troppo caldi d'estate, in alcuni casi possono tuttavia causare problemi di varia natura al collo per via della loro maggiore rigidezza.
Un buon compromesso tra comfort ed igienicità è rappresentato dai cuscini in lattice, perché lavabili ed antiacaro; anche in questo caso possono tuttavia risultare eccessivamente rigidi per chi soffre di dolori cervicali.
In commercio troviamo anche guanciali "new age", come i cosiddetti "ad acqua", che si adattano alla forma del capo quando questo cambia posizione, quelli che emanano essenze rilassanti/stimolanti o quelli associati a pietre particolari, come l'ametista, con lo scopo di rendere più vividi e chiari i sogni.
I cuscini in microfibra rappresentano probabilmente la soluzione più moderna e confortevole. Grazie alla particolare intrecciatura delle maglie, permettono la ridistribuzione dei pesi in modo che questa si adatti alla naturale curvatura della regione cervicale. Il sistema è simile a quello del materasso in lattice che, se ben studiato, si abbassa nei punti di pressione per seguire le forme di capo e collo. In alcuni casi queste fibre sono dotate del cosiddetto "sistema antiacaro permanente". Si tratta di materiali sintetici appositamente studiati per respingere gli acari della polvere, regalando sonni più igienici e riposanti a chi soffre di problemi allergici.
Ma i cuscini più all'avanguardia sono quelli dotati del cosiddetto sistema "Memory fam". Grazie a gel appositamente studiati o a particolari schiume di lattice, sono in grado non solo di adattarsi alla forma del capo e del collo di chi lo utilizza sfruttando il calore che questo emana, ma addirittura di memorizzarla per qualche secondo. Quando durante il sonno ci si gira, la "memoria" viene perduta nel giro di qualche secondo ed il cuscino si adatta immediatamente alla nuova posizione. Non sono quindi la testa ed il collo ad adattarsi al cuscino, ma viceversa.
Molto in voga anche i guanciali naturali e biologici, fatti con pula o chicchi di cereale (solitamente il grano saraceno che, a dire il vero, non è un cereale anche se viene comunemente fatto rientrare nella categoria). La presenza del materiale biologico contribuisce a rendere il cuscino avvolgente e riposante, molto fresco d'estate.
Non esiste dunque un prodotto ideale e universale che vada bene per tutti, la preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale. In linea generale, in base ai prodotti attualmente disponibili, il cuscino migliore è quello che possiede le seguenti caratteristiche: facilmente lavabile ed anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente e costituito di un materiale a memoria di forma.
Dunque, a grandi linee, un cuscino "standard" dovrebbe essere largo circa un metro per un altezza che vari dai 10 ai 20 cm. Da non sottovalutare, inoltre, le preferenze e le sensazioni individuali, sia nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Per evitare che si trasformi in un ricettacolo di germi e sporcizia, è bene arieggiarlo ogni giorno, preferibilmente non esponendolo ai raggi diretti del sole; è inoltre importante lavarlo quando è possibile ed utilizzare fodere in cotone sostituibili. La durata media, a seconda dell'utilizzo e dell'usura, è di 2-5 anni.
I cuscini ortopedici ed i cuscini speciali
Il cuscino cosiddetto "a rotolo" è uno dei più utilizzati in presenza di artrosi cervicale, una delle più comuni cause di dolore a questa delicata zona corporea. Va posizionato sotto la normale curva lordotica del collo, in modo da mantenere le vertebre cervicali in lieve trazione e, grazie all'eventuale presenza di rialzi laterali, evitare movimenti indesiderati della testa. Lo stesso schema "strutturale" è comune a molti altri tipi di cuscini sagomati, sempre utili in presenza di dolori cervicali e da utilizzare rigorosamente in posizione supina. Alcuni di questi aiutano a sostenere correttamente la testa, impedendo che quest'ultima assuma posizioni errate anche durante il risposo su un fianco.
Un normale guanciale da posizionare sotto le ginocchia aiuta a diminuire la lordosi lombare della colonna e può quindi rivelarsi utile per chi soffre di dolori alla bassa schiena.
Sempre da posizionare sotto le gambe, esistono poi dei cuscini appositi, i cosiddetti cuscini elevatori, per chi soffre di problemi circolatori, particolarmente diffusi nel sesso femminile. Molto più alti dei guanciali tradizionali, facilitano il ritorno venoso al cuore e sono quindi utili in caso di gambe affaticate e gonfie, vene varicose, ritenzione idrica, crampi ai polpacci e in gravidanza.
Una seconda categoria di cuscini, accomunata dalla forma a cuneo, è stata studiata e riprodotta per mantenere le spalle ed il torace sollevati durante il riposo. Questo tipo di guanciale si rileva un'ottima scelta per chi soffre di ipercifosi dorsale (la cosiddetta "gobba") o di disturbi respiratori, come asma, apnee notturne e roncopatie (il russare); la leggera flessione anteriore del busto facilita infatti l'atto respiratorio.
Esistono poi dei cuscini dedicati esclusivamente al pubblico femminile ed in particolare alle neomamme e a chi soffre di sindrome premestruale, dismenorrea o mastopatie. Sagomato sul torace, con due cavità in corrispondenza dei seni, permette di dormire a pancia in giù senza dolorose compressioni.
Anche per le donne in gravidanza esistono appositi cuscini, che devono essere fatti passare sotto la pancia e in mezzo alle gambe, in modo da dormire su un fianco evitando pericolose pressioni sul pancione.
In ogni caso, la scelta di un cuscino ortopedico o speciale va sempre eseguita in relazione alle caratteristiche individuali, che lo possono rendere controindicato in un caso, utile in un altro o viceversa. Per questo motivo è molto importante il preventivo consulto con uno specialista.
Potrebbe interessarti: http://www.my-personaltrainer.it/traumatologia-ortopedia/cuscino.html
#cuscino #cuscinoortopedico
Il cuscino non è un semplice rettangolo di stoffa imbottito di materiale soffice, ma un vero e proprio compagno, che sostiene più o meno generosamente il capo per circa un terzo della vita.
Il guanciale, al pari della rete e del materasso, è infatti un elemento determinante per la qualità del sonno.
Le caratteristiche più importanti sono sicuramente la giusta altezza ed una adeguata consistenza, elementi, questi, fondamentali per una sua ottimale confortevolezza. cuscinoNon è tuttavia semplice stabilire quanto un cuscino debba essere alto e morbido, poiché molto dipende dalla posizione assunta durante il sonno e dalle caratteristiche anatomiche di chi lo utilizza. Una cosa, comunque, è certa: se si dorme sul guanciale sbagliato si rischia, un po' alla volta, di accusare disturbi anche seri alla schiena, al collo e agli arti superiori, che sovente si traducono in un senso di malessere diffuso al risveglio.
Quando si dorme, l'intera colonna vertebrale dovrebbe trovarsi in una posizione naturale e rilassata, a cominciare proprio dal tratto cervicale. La larghezza del cuscino, innanzitutto, dovrebbe essere di circa un metro, in modo da adattarsi all'ampiezza delle spalle ed impedire che la testa scivoli da un lato durante la notte.
Anche l'altezza è fondamentale. Se immaginiamo di dormire in posizione supina (a pancia in su), ci rendiamo conto di come un cuscino troppo basso o assente costringa il collo ad accentuare la sua curvatura (lordosi), per compensare quella dorsale (cifosi). E' come se dalla posizione seduta dalla quale si sta leggendo questo articolo si lasciasse cadere leggermente il capo all'indietro, costringendolo ad una posizione innaturale. Il risultato di questo atteggiamento forzato è l'irrigidimento notturno dei muscoli che sostengono la testa, con la conseguente comparsa di dolori al collo e alle spalle dopo il risveglio. Allo stesso modo un cuscino troppo alto, costringerebbe l'intera colonna e la muscolatura che la sostiene ad una posizione innaturale che, mantenuta così a lungo (circa un terzo della nostra giornata), potrebbe causare non pochi problemi al risveglio. Ci accorgiamo dei fastidi provocati da questo atteggiamento errato quando guidiamo a lungo con la testa flessa in avanti: la colonna non è nella posizione corretta e i muscoli del collo si irrigidiscono.
Se dormiamo di lato su un cuscino troppo alto o troppo basso la colonna perde nuovamente la sua linearità. E' come se stessimo a lungo con il collo piegato verso sinistra o verso destra, la sensazione potrebbe anche essere piacevole nell'immediato, ma di certo non nel lungo periodo.
L'altezza del cuscino è dunque un parametro molto importante, strettamente legato alla sua consistenza. Se il guanciale è troppo morbido il collo "sprofonda" al suo interno, mentre se è troppo rigido il problema si capovolge. In entrambi i casi il tratto cervicale della colonna è costretto a mantenere una posizione innaturale, che la muscolatura cerca di compensare costituendo così una potenziale fonte di dolori.
Anche la scelta del materiale è molto importante. Asmatici e allergici dovrebbero, per esempio, avvicinarsi con cautela ai classici cuscini imbottiti di piume d'oca, piuttosto confortevoli ma non lavabili e facilmente colonizzabili dagli acari.
Quelli in gommapiuma sono invece più igienici , quindi utili per chi soffre di riniti allergiche; troppo caldi d'estate, in alcuni casi possono tuttavia causare problemi di varia natura al collo per via della loro maggiore rigidezza.
Un buon compromesso tra comfort ed igienicità è rappresentato dai cuscini in lattice, perché lavabili ed antiacaro; anche in questo caso possono tuttavia risultare eccessivamente rigidi per chi soffre di dolori cervicali.
In commercio troviamo anche guanciali "new age", come i cosiddetti "ad acqua", che si adattano alla forma del capo quando questo cambia posizione, quelli che emanano essenze rilassanti/stimolanti o quelli associati a pietre particolari, come l'ametista, con lo scopo di rendere più vividi e chiari i sogni.
I cuscini in microfibra rappresentano probabilmente la soluzione più moderna e confortevole. Grazie alla particolare intrecciatura delle maglie, permettono la ridistribuzione dei pesi in modo che questa si adatti alla naturale curvatura della regione cervicale. Il sistema è simile a quello del materasso in lattice che, se ben studiato, si abbassa nei punti di pressione per seguire le forme di capo e collo. In alcuni casi queste fibre sono dotate del cosiddetto "sistema antiacaro permanente". Si tratta di materiali sintetici appositamente studiati per respingere gli acari della polvere, regalando sonni più igienici e riposanti a chi soffre di problemi allergici.
Ma i cuscini più all'avanguardia sono quelli dotati del cosiddetto sistema "Memory fam". Grazie a gel appositamente studiati o a particolari schiume di lattice, sono in grado non solo di adattarsi alla forma del capo e del collo di chi lo utilizza sfruttando il calore che questo emana, ma addirittura di memorizzarla per qualche secondo. Quando durante il sonno ci si gira, la "memoria" viene perduta nel giro di qualche secondo ed il cuscino si adatta immediatamente alla nuova posizione. Non sono quindi la testa ed il collo ad adattarsi al cuscino, ma viceversa.
Molto in voga anche i guanciali naturali e biologici, fatti con pula o chicchi di cereale (solitamente il grano saraceno che, a dire il vero, non è un cereale anche se viene comunemente fatto rientrare nella categoria). La presenza del materiale biologico contribuisce a rendere il cuscino avvolgente e riposante, molto fresco d'estate.
Non esiste dunque un prodotto ideale e universale che vada bene per tutti, la preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale. In linea generale, in base ai prodotti attualmente disponibili, il cuscino migliore è quello che possiede le seguenti caratteristiche: facilmente lavabile ed anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente e costituito di un materiale a memoria di forma.
Dunque, a grandi linee, un cuscino "standard" dovrebbe essere largo circa un metro per un altezza che vari dai 10 ai 20 cm. Da non sottovalutare, inoltre, le preferenze e le sensazioni individuali, sia nel breve, ma soprattutto nel lungo periodo. Per evitare che si trasformi in un ricettacolo di germi e sporcizia, è bene arieggiarlo ogni giorno, preferibilmente non esponendolo ai raggi diretti del sole; è inoltre importante lavarlo quando è possibile ed utilizzare fodere in cotone sostituibili. La durata media, a seconda dell'utilizzo e dell'usura, è di 2-5 anni.
I cuscini ortopedici ed i cuscini speciali
Il cuscino cosiddetto "a rotolo" è uno dei più utilizzati in presenza di artrosi cervicale, una delle più comuni cause di dolore a questa delicata zona corporea. Va posizionato sotto la normale curva lordotica del collo, in modo da mantenere le vertebre cervicali in lieve trazione e, grazie all'eventuale presenza di rialzi laterali, evitare movimenti indesiderati della testa. Lo stesso schema "strutturale" è comune a molti altri tipi di cuscini sagomati, sempre utili in presenza di dolori cervicali e da utilizzare rigorosamente in posizione supina. Alcuni di questi aiutano a sostenere correttamente la testa, impedendo che quest'ultima assuma posizioni errate anche durante il risposo su un fianco.
Un normale guanciale da posizionare sotto le ginocchia aiuta a diminuire la lordosi lombare della colonna e può quindi rivelarsi utile per chi soffre di dolori alla bassa schiena.
Sempre da posizionare sotto le gambe, esistono poi dei cuscini appositi, i cosiddetti cuscini elevatori, per chi soffre di problemi circolatori, particolarmente diffusi nel sesso femminile. Molto più alti dei guanciali tradizionali, facilitano il ritorno venoso al cuore e sono quindi utili in caso di gambe affaticate e gonfie, vene varicose, ritenzione idrica, crampi ai polpacci e in gravidanza.
Una seconda categoria di cuscini, accomunata dalla forma a cuneo, è stata studiata e riprodotta per mantenere le spalle ed il torace sollevati durante il riposo. Questo tipo di guanciale si rileva un'ottima scelta per chi soffre di ipercifosi dorsale (la cosiddetta "gobba") o di disturbi respiratori, come asma, apnee notturne e roncopatie (il russare); la leggera flessione anteriore del busto facilita infatti l'atto respiratorio.
Esistono poi dei cuscini dedicati esclusivamente al pubblico femminile ed in particolare alle neomamme e a chi soffre di sindrome premestruale, dismenorrea o mastopatie. Sagomato sul torace, con due cavità in corrispondenza dei seni, permette di dormire a pancia in giù senza dolorose compressioni.
Anche per le donne in gravidanza esistono appositi cuscini, che devono essere fatti passare sotto la pancia e in mezzo alle gambe, in modo da dormire su un fianco evitando pericolose pressioni sul pancione.
In ogni caso, la scelta di un cuscino ortopedico o speciale va sempre eseguita in relazione alle caratteristiche individuali, che lo possono rendere controindicato in un caso, utile in un altro o viceversa. Per questo motivo è molto importante il preventivo consulto con uno specialista.
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#supervalutazione #materasso
#supervalutazione #materasso
materassi a molle per chi sono consigliati ?
Il materasso a molle
#materassiamolle #molle #materassi
Il materasso a molle per chi è consigliato?
È consigliato a persone con corporatura robusta e/o per coloro che preferiscono dormire su un materasso più rigido.
È vero che il materasso a molle è più idoneo nelle regioni geografiche a clima caldo?
Si, perché la struttura interna del materasso favorisce una migliore traspirazione.
È convinzione comune che il materasso a molle duri 20 anni: è una affermazione corretta?
Dal punto di vista meccanico il filo d'acciaio armonico che costituisce la molla ha una lunga resistenza alle sollecitazioni di compressione e flessione. Tuttavia anche il materasso a molle si deteriora nel tempo nelle sue parti imbottite e tessili a seguito dell'utilizzo. Inoltre quantunque ben mantenuto, la salubrità del materasso nel suo complesso viene meno nel tempo.
Quante molle deve avere un materasso di questa tipologia per soddisfare i requisiti di resistenza e durata?
È fondamentale che la struttura interna abbia una certa quantità di molle in lunghezza e in larghezza, quantificabile in almeno 8 file in larghezza e 24 in lunghezza per un materasso realizzato con molle "Biconiche in acciaio armonico tipo Bonnell" che misura 80 x 190 cm. Lo spessore della struttura interna deve essere almeno di 13 cm.
#materassiamolle #molle #materassi
Il materasso a molle per chi è consigliato?
È consigliato a persone con corporatura robusta e/o per coloro che preferiscono dormire su un materasso più rigido.
È vero che il materasso a molle è più idoneo nelle regioni geografiche a clima caldo?
Si, perché la struttura interna del materasso favorisce una migliore traspirazione.
È convinzione comune che il materasso a molle duri 20 anni: è una affermazione corretta?
Dal punto di vista meccanico il filo d'acciaio armonico che costituisce la molla ha una lunga resistenza alle sollecitazioni di compressione e flessione. Tuttavia anche il materasso a molle si deteriora nel tempo nelle sue parti imbottite e tessili a seguito dell'utilizzo. Inoltre quantunque ben mantenuto, la salubrità del materasso nel suo complesso viene meno nel tempo.
Quante molle deve avere un materasso di questa tipologia per soddisfare i requisiti di resistenza e durata?
È fondamentale che la struttura interna abbia una certa quantità di molle in lunghezza e in larghezza, quantificabile in almeno 8 file in larghezza e 24 in lunghezza per un materasso realizzato con molle "Biconiche in acciaio armonico tipo Bonnell" che misura 80 x 190 cm. Lo spessore della struttura interna deve essere almeno di 13 cm.
memory foam , i materassi in viscoelastico migliorano il tuo riposo
Materassi memory foam
#memoryfoam #materassimemory #viscoelastico
Conosciuti anche come materassi viscoelastici, i memory foam presentano la caratteristica di prendere la forma del nostro corpo, garantendo una migliore distribuzione del peso e quindi del riposo. Leggi la nostra guida per conoscerne le caratteristiche, le tipologie e come scegliere i migliori memory foam in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.
Caratteristiche
Il materasso memory foam è composto di due strati di materiale sovrapposto, uno termosensibile e uno sottostante di tipo indurente, costituito di poliuretano espanso, questa sua caratteristica, quella cioè di essere una sostanza a metà tra un liquido e un solido, permette al memory foam di adattarsi perfettamente alla forma del corpo senza esercitare alcuna pressione.
Esso ha infatti la capacità di memorizzare le linee del corpo, in particolare quelle della schiena, riempiendo ogni vuoto e riuscendo a tornare esattamente nella posizione iniziale, senza subire danni o deformazioni permanenti. L’origine di questa sua proprietà sta nel suo essere un materiale termosensibile, la cui durezza o morbidezza dipende prevalentemente dal tipo di temperatura a cui viene sottoposto: il memory indurisce a basse temperature e si ammorbidisce a temperature più alte.
Questo significa che con il calore e il peso del corpo, tenderà man mano a conformarsi al calco della persona, lasciandola in uno stato di sospensione, come se stesse galleggiando. Soprattutto, questo materiale ha la particolarità di ridurre la spinta gravitazionale ponendo la persona in una posizione comoda a tal punto che non sono più necessari i vari movimenti che solitamente si fanno per trovare la posizione migliore per dormire. Vediamo quali sono i vantaggi di questi prodotti:
Si deformano con il calore del corpo
Essendo termosensibili si deformano, e dunque si adeguano in base al calore del corpo, per poi tornare nella posizione iniziale quando non c’è più carico e quindi calore.
Si adattano alla colonna vertebrale
Il particolare materiale viscoelastico con cui vengono realizzati ha il pregio e dunque la qualità di adattarsi perfettamente alla linea della colonna vertebrale, senza lasciare vuoti e soprattutto riducendo al minimo ogni spinta gravitazionale.
Mantengono stabile la temperatura del corpo
Pur essendo di origine sintetica, non ostacolano la naturale traspirazione della pelle. Al contrario, la loro particolare struttura in piccolissimi fori traspiranti, permette all’aria di fluire liberamente e di eliminare l’umidità in eccesso. In questo modo il materasso è sempre fresco e soprattutto è in grado di regolare la temperatura del corpo mantenendola stabile.
Hanno una lunga durata
Sono i più duraturi in commercio, a patto però che i materiali utilizzati siano di prima qualità. Il primo strato, quello termosensibile, ha di solito una densità superiore che lo rende molto resistente. Il secondo strato invece, quello indurente perché possa resistere all’usura deve essere di ottima qualità ed avere una buona densità.
Uno degli svantaggi di questo prodotto è sicuramente la non possibilità di muoversi facilmente durante il sonno per cambiare posizione. Infatti rispetto a modelli come quelli in lattice o a molle, questi sono privi di elasticità. Tuttavia la sua particolare viscosità e densità rende inutile i cambi di posizione frequenti, in quanto un prodotto di questo tipo è in grado fin da subito di farci assumere una posizione comoda.
Un altro svantaggio che può essere attribuito ad esso è la non possibilità di utilizzare delle termocoperte. Come è stato già più volte detto, questo prodotto si deforma in base al calore del corpo, assumendo la perfetta forma della persona. L’utilizzo di termocoperte andrebbe ad aggiungere al corpo dell’ulteriore calore e il materasso si deformerebbe in modo diverso dalla forma della persona.
Sempre per quanto concerne il discorso sul calore, va precisato che i migliori prodotti di questo tipo, cioè quelli più confortevoli e in grado di seguire le forme del nostro corpo, sono di contro anche quelli più caldi, e questo se inverno può essere piacevole in estate lo è sicuramente di meno, per quanto il memory sia un materiale termosensibile e quindi in grado di stabilizzare la temperatura corporea.
Sono disponibili modelli realizzati in materiale sintetico e modelli in materiale naturale. Rispetto ai primi, i naturali sono sicuramente più innovativi, ed essendo più resistenti al cambiamento climatico, garantiscono anche un maggior comfort. I memory foam differiscono anche per forma. Solitamente, sia naturali che di soya, presentano un interno lineare, ma in commercio è possibile trovare anche modelli sagomati differentemente, in grado di offrire un maggior comfort al riposo.
Come scegliere
La scelta per condurci all’acquisto del miglior prodotto deve seguire alcuni criteri in modo da assicurarci l’acquisto di un prodotto di qualità a garanzia di un buon riposo e di una lunga durata nel tempo. Per garantirci un riposo comodo è necessario che sia alto almeno 20 cm e che lo strato superiore del memory abbia uno spessore pari a 6 cm. In questo modo oltre a dormire comodi, lo strato inferiore, quello in poliuretano, sarà in grado di separare adeguatamente la rete dal materasso.
I memory foam, infatti, a differenza dei prodotti in lattice e a molle, sono molto sensibili al tipo di rete utilizzata, per questo motivo è opportuno valutare anche il tipo di rete sui cui il materasso andrà ad appoggiare, in modo che questa non influisca sulla posizione assunta dalla persona.
Un occhio di riguardo occorre averlo anche per gli strati che lo compongono. In particolare il secondo strato, quello più rigido, in poliuretano, va scelto tra semplice poliuretano o Waterlily. È preferibile orientarsi verso prodotti di tipo naturale, perché più resistenti al cambiamento climatico e quindi in grado di garantire un maggior comfort. I materiali sintetici infatti sono sicuramente più caldi di quelli naturali. Se vogliamo rimanere freschi e asciutti l’ideale è scegliere materassi in soya, in grado di stabilizzare la temperatura corporea durante il sonno.
È un po’ come scegliere la maglietta di cotone rispetto a quella sintetica, perché migliore in fatto di traspirazione. Sempre in relazione al discorso calore è buona norma preferire memory rivestiti con tessuti traspiranti di tipo 3d ventilation system, i quali offrono una maggiore traspirazione sia in superficie che lateralmente. Oltre il materasso, è buona norma acquistare anche, in abbinamento, un buon cuscino. Anche in questo caso la scelta migliore è un cuscino in memory foam in grado quindi di adeguarsi perfettamente alla forma della nostra testa senza esercitare gravose pressioni.
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Conosciuti anche come materassi viscoelastici, i memory foam presentano la caratteristica di prendere la forma del nostro corpo, garantendo una migliore distribuzione del peso e quindi del riposo. Leggi la nostra guida per conoscerne le caratteristiche, le tipologie e come scegliere i migliori memory foam in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.
Caratteristiche
Il materasso memory foam è composto di due strati di materiale sovrapposto, uno termosensibile e uno sottostante di tipo indurente, costituito di poliuretano espanso, questa sua caratteristica, quella cioè di essere una sostanza a metà tra un liquido e un solido, permette al memory foam di adattarsi perfettamente alla forma del corpo senza esercitare alcuna pressione.
Esso ha infatti la capacità di memorizzare le linee del corpo, in particolare quelle della schiena, riempiendo ogni vuoto e riuscendo a tornare esattamente nella posizione iniziale, senza subire danni o deformazioni permanenti. L’origine di questa sua proprietà sta nel suo essere un materiale termosensibile, la cui durezza o morbidezza dipende prevalentemente dal tipo di temperatura a cui viene sottoposto: il memory indurisce a basse temperature e si ammorbidisce a temperature più alte.
Questo significa che con il calore e il peso del corpo, tenderà man mano a conformarsi al calco della persona, lasciandola in uno stato di sospensione, come se stesse galleggiando. Soprattutto, questo materiale ha la particolarità di ridurre la spinta gravitazionale ponendo la persona in una posizione comoda a tal punto che non sono più necessari i vari movimenti che solitamente si fanno per trovare la posizione migliore per dormire. Vediamo quali sono i vantaggi di questi prodotti:
Si deformano con il calore del corpo
Essendo termosensibili si deformano, e dunque si adeguano in base al calore del corpo, per poi tornare nella posizione iniziale quando non c’è più carico e quindi calore.
Si adattano alla colonna vertebrale
Il particolare materiale viscoelastico con cui vengono realizzati ha il pregio e dunque la qualità di adattarsi perfettamente alla linea della colonna vertebrale, senza lasciare vuoti e soprattutto riducendo al minimo ogni spinta gravitazionale.
Mantengono stabile la temperatura del corpo
Pur essendo di origine sintetica, non ostacolano la naturale traspirazione della pelle. Al contrario, la loro particolare struttura in piccolissimi fori traspiranti, permette all’aria di fluire liberamente e di eliminare l’umidità in eccesso. In questo modo il materasso è sempre fresco e soprattutto è in grado di regolare la temperatura del corpo mantenendola stabile.
Hanno una lunga durata
Sono i più duraturi in commercio, a patto però che i materiali utilizzati siano di prima qualità. Il primo strato, quello termosensibile, ha di solito una densità superiore che lo rende molto resistente. Il secondo strato invece, quello indurente perché possa resistere all’usura deve essere di ottima qualità ed avere una buona densità.
Uno degli svantaggi di questo prodotto è sicuramente la non possibilità di muoversi facilmente durante il sonno per cambiare posizione. Infatti rispetto a modelli come quelli in lattice o a molle, questi sono privi di elasticità. Tuttavia la sua particolare viscosità e densità rende inutile i cambi di posizione frequenti, in quanto un prodotto di questo tipo è in grado fin da subito di farci assumere una posizione comoda.
Un altro svantaggio che può essere attribuito ad esso è la non possibilità di utilizzare delle termocoperte. Come è stato già più volte detto, questo prodotto si deforma in base al calore del corpo, assumendo la perfetta forma della persona. L’utilizzo di termocoperte andrebbe ad aggiungere al corpo dell’ulteriore calore e il materasso si deformerebbe in modo diverso dalla forma della persona.
Sempre per quanto concerne il discorso sul calore, va precisato che i migliori prodotti di questo tipo, cioè quelli più confortevoli e in grado di seguire le forme del nostro corpo, sono di contro anche quelli più caldi, e questo se inverno può essere piacevole in estate lo è sicuramente di meno, per quanto il memory sia un materiale termosensibile e quindi in grado di stabilizzare la temperatura corporea.
Sono disponibili modelli realizzati in materiale sintetico e modelli in materiale naturale. Rispetto ai primi, i naturali sono sicuramente più innovativi, ed essendo più resistenti al cambiamento climatico, garantiscono anche un maggior comfort. I memory foam differiscono anche per forma. Solitamente, sia naturali che di soya, presentano un interno lineare, ma in commercio è possibile trovare anche modelli sagomati differentemente, in grado di offrire un maggior comfort al riposo.
Come scegliere
La scelta per condurci all’acquisto del miglior prodotto deve seguire alcuni criteri in modo da assicurarci l’acquisto di un prodotto di qualità a garanzia di un buon riposo e di una lunga durata nel tempo. Per garantirci un riposo comodo è necessario che sia alto almeno 20 cm e che lo strato superiore del memory abbia uno spessore pari a 6 cm. In questo modo oltre a dormire comodi, lo strato inferiore, quello in poliuretano, sarà in grado di separare adeguatamente la rete dal materasso.
I memory foam, infatti, a differenza dei prodotti in lattice e a molle, sono molto sensibili al tipo di rete utilizzata, per questo motivo è opportuno valutare anche il tipo di rete sui cui il materasso andrà ad appoggiare, in modo che questa non influisca sulla posizione assunta dalla persona.
Un occhio di riguardo occorre averlo anche per gli strati che lo compongono. In particolare il secondo strato, quello più rigido, in poliuretano, va scelto tra semplice poliuretano o Waterlily. È preferibile orientarsi verso prodotti di tipo naturale, perché più resistenti al cambiamento climatico e quindi in grado di garantire un maggior comfort. I materiali sintetici infatti sono sicuramente più caldi di quelli naturali. Se vogliamo rimanere freschi e asciutti l’ideale è scegliere materassi in soya, in grado di stabilizzare la temperatura corporea durante il sonno.
È un po’ come scegliere la maglietta di cotone rispetto a quella sintetica, perché migliore in fatto di traspirazione. Sempre in relazione al discorso calore è buona norma preferire memory rivestiti con tessuti traspiranti di tipo 3d ventilation system, i quali offrono una maggiore traspirazione sia in superficie che lateralmente. Oltre il materasso, è buona norma acquistare anche, in abbinamento, un buon cuscino. Anche in questo caso la scelta migliore è un cuscino in memory foam in grado quindi di adeguarsi perfettamente alla forma della nostra testa senza esercitare gravose pressioni.
reti ortopediche a doghe , in metallo , noi vi consigliamo il meglio
Reti a doghe per letti singoli o matrimoniali
#retiortopediche #retidoghe #retiregolabili
Le reti a doghe per letti singoli o matrimoniali sono delle particolari reti la cui caratteristica principale è quella di essere costituite da piccole aste orizzontali, solitamente di legno, in grado di garantire una migliore ed equilibrata distribuzione del peso e una maggiore traspirazione del materasso. Le doghe possono variare per grandezza, per distanza e per materiale. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di reti a doghe per letti singoli o matrimoniali in base a criteri di qualità, comfort, prezzo e corretta informazione per il consumato
Come per ogni rete di letto anche quella in doghe svolge l’importante funzione di garantire un buon riposo. Precisamente la presenza delle doghe offre un valido sostegno al materasso che in questo modo potrà assicurarci un sonno comodo e tranquillo.
Molto dipende però anche dalla qualità e dal tipo di doghe utilizzate, le quali devono essere particolarmente elastiche in modo da adattarsi perfettamente alla linea del corpo.
Più le doghe sono larghe maggiore è la capacità di sostegno del peso e più rigida è la base del materasso. Al contrario doghe strette e sottili, per quanto in grado di garantire un appropriato sostegno anche nel caso di rottura di una doga, non riescono però a supportare lo stesso peso sostenuto invece dalle doghe più larghe.
Tipologie
Sul mercato esistono diverse tipologie di reti a doghe. Vediamo quali sono:
Reti a doghe fisse
Sono le reti tradizionali, quelle più vendute, le cui doghe sono fissate, secondo un ordine regolare, direttamente al telaio e quindi non estraibili.
Reti a doghe regolabili
Questo tipo di reti è sicuramente più costoso rispetto a quelle in doghe fisse. Le doghe infatti sono estraibili e quindi appoggiati su delle apposite giunture la cui distanza l’una dall’altra può essere regolata a proprio piacere.
Reti a doghe pieghevoli
Sono molto utili per chi vuole distendersi ma allo stesso tempo leggere o guardare la tv in modo comodo. Come suggerisce il nome stesso sono delle reti mobili che possono essere piegate secondo l’altezza che più desideriamo. Questo tipo di rete è l’ideale per chi soffre di problemi di circolazione sanguigna, di deambulazione e di problemi di digestione. Solitamente sono anche avvolgibili, ripiegabili cioè su se stesse, permettendo in questo modo di risparmiare molto spazio.Esse possono essere:
Manuali
Sono caratterizzate da una regolazione della rete di tipo manuale.
Motorizzate
Sono caratterizzate da un sistema elettrico che permette di regolare l’altezza della rete per mezzo di un apposito telecomando. Rispetto alle reti in doghe manuali sicuramente quelle motorizzate sono più costose ma anche le più comode e pratiche.
Reti a doghe ortopediche
Generalmente tutte le reti in doghe sono ortopediche. Perché una rete sia di qualità deve garantire il buon riposo notturno e come tale deve essere realizzata in modo da rispettare la naturale linea della colonna vertebrale, senza alterarne la forma. Le reti in doghe ortopediche hanno pertanto delle specifiche caratteristiche fisiche e tecniche in grado di garantire la giusta postura durante il sonno.
Materiali
Le reti in doghe vengono realizzate con due diversi materiali:
Telaio in legno
Sono sicuramente le reti più note ma anche le più diffuse. Solitamente vengono realizzate con il faggio e rifinite di ebanisteria. Possono essere fisse e quindi con doghe fissate direttamente al telaio, anche questo realizzato in legno, oppure flessibili con doghe estraibili, poste in appositi giunture. Possiamo trovarle in commercio nel versione fissa oppure nella versione motorizzata.
Telaio in metallo
Sono caratterizzate da un telaio in acciaio, molto resistente e verniciato con dei prodotti atossici. Le doghe invece sono realizzate sempre in legno, e precisamente con legno di faggio. Come per le reti a doghe di legno anche quelle in metallo possono essere fisse o motorizzate, in base alle esigenze di ognuno.
Misure
Per quanto concerne le misure delle reti in doghe queste sono le stesse di un comune materasso e dunque possono essere:
Reti Singole
Reti matrimoniali
Reti su misura (fuori misura standard)
Le misure delle reti a doghe per letti singoli o matrimoniali devono rispecchiare le nostre necessità fisiologiche. Per questo motivo è possibile, qualora ve ne sia l’esigenza, usufruire anche di misure diverse da quelle standard. L’importante è che, in questo caso, la rete sia lunga almeno 10-20 cm in più rispetto alla nostra altezza. Il letto deve sempre essere comodo e permetterci una posizione centrata lasciandoci il giusto spazio per muoverci. Per fare un esempio pratico, una persona alta almeno 190 avrà necessità di dormire in un letto, e dunque su una rete, lunga almeno 200-210 cm.
Come scegliere
In commercio esistono diverse tipologie di reti in doghe, differenti per dimensioni (singole, matrimoniali), caratteristiche e grado di flessibilità. Scegliere pertanto la rete più adatta alle nostre esigenze non è cosa semplice. In linea generale è buona norma acquistare delle reti in faggio di tipo curvato e multistrato, tralasciando quelle realizzate invece con del legno di bassa qualità, dove il faggio ricopre solo la parte esterna della doga.
Quest’ultimi tipi di rete, infatti, anche se più economici sono però meno resistenti e si danneggiano prima. Se poi vogliamo una rete in doghe di qualità migliore la scelta deve volgersi verso reti con doghe in fibra di carbonio, le quali rispetto a quelle classiche hanno una maggiore resistenza al peso, durano molto di più nel tempo e proteggono meglio dall’umidità. La scelta di una rete in doghe deve poi snodarsi anche tra le numerose tipologie esistenti sul mercato, per cui possiamo scegliere tra:
Fisse
Questo tipo di rete, avendo una struttura fissa, le doghe cioè sono attaccate direttamente al telaio, è il più adatto per chi possiede dei materassi a molle o insacchettati. È invece sconsigliato per i materassi in lattice.
Flessibili
La rete in doghe flessibili rappresenta la scelta migliore per chi vuole regolare a piacere la rigidità della rete. La possibilità di spostare le doghe in più punti permette di rispondere meglio alle nostre esigenze di riposo.
Con movimento manuale
Questo tipo di rete grazie alla possibilità di sollevare la testata manualmente è l’ideale per chi soffre di problemi respiratori, circolatori e digestivi.
Elettriche
La rete di tipo elettrico è l’ideale per chi non può fare sforzi, in quanto permette il sollevamento della testata per mezzo di un doppio motore provvisto di telecomando.
#retiortopediche #retidoghe #retiregolabili
Le reti a doghe per letti singoli o matrimoniali sono delle particolari reti la cui caratteristica principale è quella di essere costituite da piccole aste orizzontali, solitamente di legno, in grado di garantire una migliore ed equilibrata distribuzione del peso e una maggiore traspirazione del materasso. Le doghe possono variare per grandezza, per distanza e per materiale. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere il modello di reti a doghe per letti singoli o matrimoniali in base a criteri di qualità, comfort, prezzo e corretta informazione per il consumato
Come per ogni rete di letto anche quella in doghe svolge l’importante funzione di garantire un buon riposo. Precisamente la presenza delle doghe offre un valido sostegno al materasso che in questo modo potrà assicurarci un sonno comodo e tranquillo.
Molto dipende però anche dalla qualità e dal tipo di doghe utilizzate, le quali devono essere particolarmente elastiche in modo da adattarsi perfettamente alla linea del corpo.
Più le doghe sono larghe maggiore è la capacità di sostegno del peso e più rigida è la base del materasso. Al contrario doghe strette e sottili, per quanto in grado di garantire un appropriato sostegno anche nel caso di rottura di una doga, non riescono però a supportare lo stesso peso sostenuto invece dalle doghe più larghe.
Tipologie
Sul mercato esistono diverse tipologie di reti a doghe. Vediamo quali sono:
Reti a doghe fisse
Sono le reti tradizionali, quelle più vendute, le cui doghe sono fissate, secondo un ordine regolare, direttamente al telaio e quindi non estraibili.
Reti a doghe regolabili
Questo tipo di reti è sicuramente più costoso rispetto a quelle in doghe fisse. Le doghe infatti sono estraibili e quindi appoggiati su delle apposite giunture la cui distanza l’una dall’altra può essere regolata a proprio piacere.
Reti a doghe pieghevoli
Sono molto utili per chi vuole distendersi ma allo stesso tempo leggere o guardare la tv in modo comodo. Come suggerisce il nome stesso sono delle reti mobili che possono essere piegate secondo l’altezza che più desideriamo. Questo tipo di rete è l’ideale per chi soffre di problemi di circolazione sanguigna, di deambulazione e di problemi di digestione. Solitamente sono anche avvolgibili, ripiegabili cioè su se stesse, permettendo in questo modo di risparmiare molto spazio.Esse possono essere:
Manuali
Sono caratterizzate da una regolazione della rete di tipo manuale.
Motorizzate
Sono caratterizzate da un sistema elettrico che permette di regolare l’altezza della rete per mezzo di un apposito telecomando. Rispetto alle reti in doghe manuali sicuramente quelle motorizzate sono più costose ma anche le più comode e pratiche.
Reti a doghe ortopediche
Generalmente tutte le reti in doghe sono ortopediche. Perché una rete sia di qualità deve garantire il buon riposo notturno e come tale deve essere realizzata in modo da rispettare la naturale linea della colonna vertebrale, senza alterarne la forma. Le reti in doghe ortopediche hanno pertanto delle specifiche caratteristiche fisiche e tecniche in grado di garantire la giusta postura durante il sonno.
Materiali
Le reti in doghe vengono realizzate con due diversi materiali:
Telaio in legno
Sono sicuramente le reti più note ma anche le più diffuse. Solitamente vengono realizzate con il faggio e rifinite di ebanisteria. Possono essere fisse e quindi con doghe fissate direttamente al telaio, anche questo realizzato in legno, oppure flessibili con doghe estraibili, poste in appositi giunture. Possiamo trovarle in commercio nel versione fissa oppure nella versione motorizzata.
Telaio in metallo
Sono caratterizzate da un telaio in acciaio, molto resistente e verniciato con dei prodotti atossici. Le doghe invece sono realizzate sempre in legno, e precisamente con legno di faggio. Come per le reti a doghe di legno anche quelle in metallo possono essere fisse o motorizzate, in base alle esigenze di ognuno.
Misure
Per quanto concerne le misure delle reti in doghe queste sono le stesse di un comune materasso e dunque possono essere:
Reti Singole
Reti matrimoniali
Reti su misura (fuori misura standard)
Le misure delle reti a doghe per letti singoli o matrimoniali devono rispecchiare le nostre necessità fisiologiche. Per questo motivo è possibile, qualora ve ne sia l’esigenza, usufruire anche di misure diverse da quelle standard. L’importante è che, in questo caso, la rete sia lunga almeno 10-20 cm in più rispetto alla nostra altezza. Il letto deve sempre essere comodo e permetterci una posizione centrata lasciandoci il giusto spazio per muoverci. Per fare un esempio pratico, una persona alta almeno 190 avrà necessità di dormire in un letto, e dunque su una rete, lunga almeno 200-210 cm.
Come scegliere
In commercio esistono diverse tipologie di reti in doghe, differenti per dimensioni (singole, matrimoniali), caratteristiche e grado di flessibilità. Scegliere pertanto la rete più adatta alle nostre esigenze non è cosa semplice. In linea generale è buona norma acquistare delle reti in faggio di tipo curvato e multistrato, tralasciando quelle realizzate invece con del legno di bassa qualità, dove il faggio ricopre solo la parte esterna della doga.
Quest’ultimi tipi di rete, infatti, anche se più economici sono però meno resistenti e si danneggiano prima. Se poi vogliamo una rete in doghe di qualità migliore la scelta deve volgersi verso reti con doghe in fibra di carbonio, le quali rispetto a quelle classiche hanno una maggiore resistenza al peso, durano molto di più nel tempo e proteggono meglio dall’umidità. La scelta di una rete in doghe deve poi snodarsi anche tra le numerose tipologie esistenti sul mercato, per cui possiamo scegliere tra:
Fisse
Questo tipo di rete, avendo una struttura fissa, le doghe cioè sono attaccate direttamente al telaio, è il più adatto per chi possiede dei materassi a molle o insacchettati. È invece sconsigliato per i materassi in lattice.
Flessibili
La rete in doghe flessibili rappresenta la scelta migliore per chi vuole regolare a piacere la rigidità della rete. La possibilità di spostare le doghe in più punti permette di rispondere meglio alle nostre esigenze di riposo.
Con movimento manuale
Questo tipo di rete grazie alla possibilità di sollevare la testata manualmente è l’ideale per chi soffre di problemi respiratori, circolatori e digestivi.
Elettriche
La rete di tipo elettrico è l’ideale per chi non può fare sforzi, in quanto permette il sollevamento della testata per mezzo di un doppio motore provvisto di telecomando.
Perché gli adulti non cadono dal letto?
Perché gli adulti non cadono dal letto?
Gli adulti limitano il raggio d’azione dei movimenti notturni allo spazio nel quale dormono (e quindi non cadono dal letto) unicamente per esperienza e abitudine. Tant’è che basta addormentarsi…
Gli adulti limitano il raggio d’azione dei movimenti notturni allo spazio nel quale dormono (e quindi non cadono dal letto) unicamente per esperienza e abitudine. Tant’è che basta addormentarsi in posti non abituali, come la cuccetta di un treno o di una nave, e il rischio di cadere, proprio come quando si era bambini, si ripresenta. Questo accade naturalmente perché nel sonno ci muoviamo spesso: in media più di 50 volte per notte.
Si sogna da fermi. Ma, a differenza di quanto si pensa comunemente, non è durante i sogni che i movimenti sono più intensi bensì nelle fasi del sonno che corrispondono all’inizio e alla fine delle fasi di sogno (che si alternano 3 o 4 volte durante la notte). Durante il sogno, al contrario, il corpo è relativamente immobile perché i neuroni che comandano i movimenti periferici sono disattivati, mentre quelli cerebrali sono appunto impegnati nel sogno. Quindi, se si cade dal letto, non dipende affatto dal tipo di sogno che si sta facendo
Gli adulti limitano il raggio d’azione dei movimenti notturni allo spazio nel quale dormono (e quindi non cadono dal letto) unicamente per esperienza e abitudine. Tant’è che basta addormentarsi…
Gli adulti limitano il raggio d’azione dei movimenti notturni allo spazio nel quale dormono (e quindi non cadono dal letto) unicamente per esperienza e abitudine. Tant’è che basta addormentarsi in posti non abituali, come la cuccetta di un treno o di una nave, e il rischio di cadere, proprio come quando si era bambini, si ripresenta. Questo accade naturalmente perché nel sonno ci muoviamo spesso: in media più di 50 volte per notte.
Si sogna da fermi. Ma, a differenza di quanto si pensa comunemente, non è durante i sogni che i movimenti sono più intensi bensì nelle fasi del sonno che corrispondono all’inizio e alla fine delle fasi di sogno (che si alternano 3 o 4 volte durante la notte). Durante il sogno, al contrario, il corpo è relativamente immobile perché i neuroni che comandano i movimenti periferici sono disattivati, mentre quelli cerebrali sono appunto impegnati nel sogno. Quindi, se si cade dal letto, non dipende affatto dal tipo di sogno che si sta facendo
Come curare l'insonnia: Musica per dormire
Come curare l'insonnia: Musica per dormire
#curare #insonnia #dormire #musica
Ciao,
hai disturbi del sonno che non riesci a risolvere e che rendono problematico il tuo riposo?Qualche tempo un amico scrittore mi chiedeva "esistono musiche o particolari frequenze che possono agevolare il sonno e curare i problemi di chi soffre di insonnia ?"
La risposta l'ha trovata il Dott. Takuro Endo, esperto in problemi legati all'insonnia e conosciuto come "Doctor Sleep", un neuroscienziato giapponese che ha classificato le musiche in tre categorie:
- Stimolanti dell'immaginazione;
- rilassanti;
- che inducono il sonno.
- Saku, del compositore Susumu Yokota
- Chopin, Notturno
- Concerto no.1 per piano di Ciaikovskij
- Eini kleine Nachtmusick di Mozart
- il canone, di Pachebel
- the rose, della cantante Aoi Teshima
- By the river di Brian Eno
- Pie Jesu, di John Rutter
- Albatross dei Fleetwood Mac
- Divertimento no. 2 in re maggiore di Mozart
Non riesci a dormire e vuoi provare su di te l'effetto per vedere se funziona?
Ecco un assaggio:
Concerto no.1 per piano di Ciaikovskij
http://www.youtube.com/watch?v=ItSJ_woWnmk
materasso memory la nostra migliore offerta
materasso memory la nostra migliore offerta
#materasso #memory #offertamaterassi
Materasso in Memory, scopriamo perché!
La sensazione che si prova stendendosi su di un materasso in memory è decisamente particolare e dunque difficile da raccontare a parole.
La caratteristica principale è quella di essere un materasso privo di elasticità e quindi totalmente diverso da quanto siamo abituati a conoscere specialmente se si è abituati a dormire su molle e lattice che invece sono materiali molto elastici che tendono sempre a rispondere al peso esercitato dal corpo con una spinta verso l’ alto. Nel memory tale spinta è ridotta al minimo, il materasso sembra in un primo momento sostenuto ma dopo qualche istante comincia a conformarsi tramite il calore e il peso del corpo e inizia a formare il calco vero e proprio della persona. Quando il materasso ha finito di scendere sembra quasi di trovarsi in sospensione, in galleggiamento, sembra che la forza di gravità faccia meno effetto sul corpo. Il materasso in memory non aiuta nei movimenti e nei cambi di posizione ma è stato dimostrato che durante una notte di sonno le caratteristiche del materiale fanno in modo di ridurre drasticamente la quantità di movimenti necessaria alle persone per trovare una posizione comoda e questo è dovuto al fatto che con la sua minima spinta il memory ci fa stare sempre comodi.
Dunque il materasso è molto particolare e basta una prova per capire se comunica sensazioni soggettivamente piacevoli o meno; invece per quanto riguarda i cuscini la possibilità che possano non piacere è assolutamente remota in quanto avere un supporto per la testa capace di un così alto grado di modellamento e comodità è gradito a tutti.
#materasso #memory #offertamaterassi
Materasso in Memory, scopriamo perché!
La sensazione che si prova stendendosi su di un materasso in memory è decisamente particolare e dunque difficile da raccontare a parole.
La caratteristica principale è quella di essere un materasso privo di elasticità e quindi totalmente diverso da quanto siamo abituati a conoscere specialmente se si è abituati a dormire su molle e lattice che invece sono materiali molto elastici che tendono sempre a rispondere al peso esercitato dal corpo con una spinta verso l’ alto. Nel memory tale spinta è ridotta al minimo, il materasso sembra in un primo momento sostenuto ma dopo qualche istante comincia a conformarsi tramite il calore e il peso del corpo e inizia a formare il calco vero e proprio della persona. Quando il materasso ha finito di scendere sembra quasi di trovarsi in sospensione, in galleggiamento, sembra che la forza di gravità faccia meno effetto sul corpo. Il materasso in memory non aiuta nei movimenti e nei cambi di posizione ma è stato dimostrato che durante una notte di sonno le caratteristiche del materiale fanno in modo di ridurre drasticamente la quantità di movimenti necessaria alle persone per trovare una posizione comoda e questo è dovuto al fatto che con la sua minima spinta il memory ci fa stare sempre comodi.
Dunque il materasso è molto particolare e basta una prova per capire se comunica sensazioni soggettivamente piacevoli o meno; invece per quanto riguarda i cuscini la possibilità che possano non piacere è assolutamente remota in quanto avere un supporto per la testa capace di un così alto grado di modellamento e comodità è gradito a tutti.
Taglie forti
Taglie forti
#TAGLIEFORTI
DORMICISU nella continua ricerca di prodotti che siano il più possibile attinenti alle esigenze di ogni singolo cliente, ha studiato due linee di prodotti con una struttura interna a molle –"TF molle" - e una linea con una struttura interna in poliuretano – "TF gomma" - . Queste innovative tipologie di materassi presentano una grande qualità per l"impiego di materiali impiegati di prima scelta e sono il risultato di uno studio approfondito sulla resistenza alle sollecitazioni sopra la media a cui verranno sottoposti. Tali prodotti sono indicati per sostenere un peso che oscilla tra i 110 kg ai 170 kg.
Sottolineiamo che Dormici Su punta come sempre alla massima soddisfazione del cliente : offriamo ai clienti che sceglieranno tali prodotti di avere una morbidezza a totale scelta, aggiungendo alla struttura portante tutti gli accorgimenti che siano finalizzati a rendere tali prodotti oltre che resistenti alle sollecitazioni, anche comodi. Infatti le persone con taglie forti spesso necessitano di una morbidezza che non faccia però affondare il corpo. Un" infossatura del materasso troppo marcata infatti non consente di muoversi e sollevarsi agevolmente.Questo "ammortizzatore" è sovrapposto alla struttura portante e ha solo finalità di "comodità".
I prodotti per taglie forti sono disponibili solamente nella misura singola o eventuale "su misura";non si realizza il formato matrimoniale perché se il materasso dovesse lavorare con pesi diversi, in quanto doppio, rischia di subire una deformazione anomala. Per questo motivo qualora i nostri clienti volessero acquistare questo prodotto, possono avere la possibilità di accoppiarlo con uno simile per altezza e rifiniture ma con una struttura interna classica; In modo tale è possibile ottenere un assestamento della coppia di materassi meno evidente e riscontrabile dal momento che da un lato non ci saranno affossamenti anomali.
#TAGLIEFORTI
DORMICISU nella continua ricerca di prodotti che siano il più possibile attinenti alle esigenze di ogni singolo cliente, ha studiato due linee di prodotti con una struttura interna a molle –"TF molle" - e una linea con una struttura interna in poliuretano – "TF gomma" - . Queste innovative tipologie di materassi presentano una grande qualità per l"impiego di materiali impiegati di prima scelta e sono il risultato di uno studio approfondito sulla resistenza alle sollecitazioni sopra la media a cui verranno sottoposti. Tali prodotti sono indicati per sostenere un peso che oscilla tra i 110 kg ai 170 kg.
Sottolineiamo che Dormici Su punta come sempre alla massima soddisfazione del cliente : offriamo ai clienti che sceglieranno tali prodotti di avere una morbidezza a totale scelta, aggiungendo alla struttura portante tutti gli accorgimenti che siano finalizzati a rendere tali prodotti oltre che resistenti alle sollecitazioni, anche comodi. Infatti le persone con taglie forti spesso necessitano di una morbidezza che non faccia però affondare il corpo. Un" infossatura del materasso troppo marcata infatti non consente di muoversi e sollevarsi agevolmente.Questo "ammortizzatore" è sovrapposto alla struttura portante e ha solo finalità di "comodità".
I prodotti per taglie forti sono disponibili solamente nella misura singola o eventuale "su misura";non si realizza il formato matrimoniale perché se il materasso dovesse lavorare con pesi diversi, in quanto doppio, rischia di subire una deformazione anomala. Per questo motivo qualora i nostri clienti volessero acquistare questo prodotto, possono avere la possibilità di accoppiarlo con uno simile per altezza e rifiniture ma con una struttura interna classica; In modo tale è possibile ottenere un assestamento della coppia di materassi meno evidente e riscontrabile dal momento che da un lato non ci saranno affossamenti anomali.
DORMIRE RIPULISCE IL CERVELLO
DORMIRE RIPULISCE IL CERVELLO
#dormire #cervello #riposo
“Dormici su”, “La notte porta consiglio”, “Vai a dormire che domani sicuramente ti sentirai meglio”…
#dormire #cervello #riposo
“Dormici su”, “La notte porta consiglio”, “Vai a dormire che domani sicuramente ti sentirai meglio”…
Potremmo andare avanti tutto il giorno con modi di dire e adagi popolari. Eppure in queste frasi trite e ritrite c’è molta più verità di quanto si pensi.
Infatti il cervello approfitta delle ore di sonno per fare fisicamente pulizia, eliminando le sostanze di scarto (sottoprodotti dell’attività neurale) accumulate durante il giorno; che, se non scartate, potrebbero portare all’insorgenza di malattie neurologiche.
La scoperta, appena pubblicata suScience, si deve a Maiken Nedergaard del Centro di Neuromedicina dell’Università di Rochester (New York, USA).
Lo scopo del sonno è da sempre un argomento che appassiona gli scienziati: perché mai l’evoluzione avrebbe dovuto favorire uno stato di coscienza in cui tutte le specie sono potenzialmente vulnerabili ai predatori? Evidentemente dormire riveste un’importante funzione biologica. Ma quale?
Studi precedenti hanno evidenziato come il sonno serva a riorganizzare e consolidare i ricordi accumulati durante la veglia. Una risposta che non basta, tuttavia, a spiegare l’ingente consumo energetico del cervello anche nelle ore notturne.
Lo studio condotto sui topi ha evidenziato come, durante il sonno, il sistema glinfatico pompi liquor (un fluido presente nel sistema nervoso centrale) nei tessuti cerebrali, lavandoli dalle proteine tossiche accumulate durante il giorno. Questi scarti vengono reimmessi nel sistema circolatorio e inviati, come il resto delle tossine del nostro corpo, al fegato per essere smaltiti.
Liberare il cervello dalle tossine richiede molta energia: ecco perché, ipotizzano i ricercatori, il dispendio energetico notturno del cervello non è molto inferiore a quello diurno.
I MOSCERINI CI AIUTERANNO A CURARE L’INSONNIA
I MOSCERINI CI AIUTERANNO A CURARE L’INSONNIA
#cura #insonnia
È incredibile se pensiamo che tutti noi passiamo mediamente un terzo della nostra vita (circa venticinque anni) a dormire, ma vi siete mai chiesti perché alcune persone hanno bisogno di meno ore di sonno per sentirsi riposati?
Recenti studi hanno scoperto l’esistenza di un gene, chiamato “Shaker”, capace di regolare la quantità di sonno di cui abbiamo bisogno; due ricercatori italiani all’università americana del Wisconsin, hanno individuato una mutazione genetica nei moscerini della frutta che fa si che i moscerini abbiamo necessità di dormire meno ore (circa un terzo) rispetto ai loro simili senza risentirne.
Gli scienziati pensano che ci siano delle similitudini tra i moscerini geneticamente mutati e le persone che abitualmente dormono anche solo due o tre ore per notte, senza mostrare nessun tipo di disturbo o di debolezza fisica il giorno dopo.
“Questo gene non è presente solo negli insetti”, afferma Chiara Cirelli, la ricercatrice che ha guidato la ricerca, “ne esistono di analoghi anche nei mammiferi e negli esseri umani”.
L’importante scoperta di questo gene potrebbe curare alcuni disturbi come l’insonnia e magari (ipotesi per ora ancora fantascientifica) un giorno qualcuno inventerà la “pillola” del non-sonno, che potrebbe rivelarsi utile non solo per gli studenti disperati il giorno prima dell’esame… chissà che non arriveremo a sfruttare sempre più ore in una giornata invece di passare momenti preziosi ronfando nel nostro letto!
SLEEPBOT: L’APP DEL VOSTRO SONNO
SLEEPBOT: L’APP DEL VOSTRO SONNO
#sleep #app

Inoltre questa applicazione è facilissima da usare. Basta impostare la sveglia e premere il tasto “go to sleep”, ricordandosi di appoggiare il telefono sul letto.
Mentre si dorme, l’app registra costantemente movimenti e suoni, tracciando grafici che possono essere riguardati il giorno dopo. Quando arriva il momento di alzarsi, lei calcola l’istante in cui il sonno è meno pesante e fa scattare la sveglia (svegliandoti fino quindi a un quarto d’ora prima dell’impostazione di partenza della sveglia, ma mai dopo).
Insomma, un caso di tecnologia che potrebbe essere veramente utilissimo.
Voi che ne pensate?
Bed Advice – top tips for buying a bed
Bed Advice – top tips for buying a bed
#bed #advice
Decide your priorities and concerns in advance. For example, is it: price, storage, access to bedroom, turning the mattress, getting in and out of bed, overall size or shape, a health issue, etc
If possible, try a selection of beds for comparison before you buy. Set aside enough time to do the job properly so you can appreciate the differences.
Buy for correct support and comfort for your weight and build – not just firmness.
Wear comfortable clothing, remove any outdoor gear and lie on the bed for quite a long time – at least 10 minutes. Lie down in your normal sleeping position and make some turns, too.
Try it together, if the bed’s for two. You both need to feel comfortable.
Don’t forget a bed is a mattress and a base working together – don’t consider them in isolation.
Think big – larger beds are more comfortable. Being disturbed by a sleeping partner is one of the most common complaints. With a larger bed you are less likely to disturb one another.
Check dimensions. Bed sizes are not standardised and even if they have the same name (eg King size) they may not be the same size – especially if the mattress and base are not from the same manufacturer.
You get what you pay for – both in product and service – so spend as much as you can afford.
Remember, you’re going to spend over 20,000 hours on your bed during its (seven year) lifespan so it’s worth taking a little time and effort in the beginning to make sure you make the right choice.
http://ht.ly/t1kiC
#bed #advice
Decide your priorities and concerns in advance. For example, is it: price, storage, access to bedroom, turning the mattress, getting in and out of bed, overall size or shape, a health issue, etc
If possible, try a selection of beds for comparison before you buy. Set aside enough time to do the job properly so you can appreciate the differences.
Buy for correct support and comfort for your weight and build – not just firmness.
Wear comfortable clothing, remove any outdoor gear and lie on the bed for quite a long time – at least 10 minutes. Lie down in your normal sleeping position and make some turns, too.
Try it together, if the bed’s for two. You both need to feel comfortable.
Don’t forget a bed is a mattress and a base working together – don’t consider them in isolation.
Think big – larger beds are more comfortable. Being disturbed by a sleeping partner is one of the most common complaints. With a larger bed you are less likely to disturb one another.
Check dimensions. Bed sizes are not standardised and even if they have the same name (eg King size) they may not be the same size – especially if the mattress and base are not from the same manufacturer.
You get what you pay for – both in product and service – so spend as much as you can afford.
Remember, you’re going to spend over 20,000 hours on your bed during its (seven year) lifespan so it’s worth taking a little time and effort in the beginning to make sure you make the right choice.
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SMART BED: IL FUTURO IN CAMERA DA LETTO
SMART BED: IL FUTURO IN CAMERA DA LETTO
#futuro #cameradaletto

La tecnologia non si limita più ai nostri electronic devices, arriverà anche a letto. E’ stato infatti prodotto l’x12, che si attiva con comandi vocali e monitora il sonno per migliorarne la qualità.
Inoltre con pochi comandi può aggiustare la morbidezza del materasso, l’elevazione o fornire un massaggio.
Se dormite con qualcuno inoltre il letto monitorerà i dati di entrambi, mostrando come ognuno influisce sul sonno dell’altro, e apporterà delle modifiche: per chi dorme con qualche famigerato russatore finiranno i tempi bui. Il letto lo registrerà e alzerà il cuscino per migliorare la respirazione.
Il capo dell’azienda produttrice ha commentato: “Mentre per lungo tempo la dieta e l’esercizio fisico sono stati il punto focale per la ricerca della salute, il sonno è sempre stato sottovalutato. E questo è assurdo se si considera che un terzo della vita la si spende dormendo.”
Il letto in realtà utilizza già quelle che sono le app che monitorano il sonno (sia Apple che Android) e le integra con altri dati via Bluetooth.
Verrà ufficialmente lanciato sul mercato statunitense in febbraio, e su quello internazionale in aprile.
Per darvi un’idea, comunque, un letto a una piazza e mezza costerà approssimativamente sugli 8000 dollari.
Voi che ne pensate?
mercoledì 29 gennaio 2014
Tv e Internet i nemici del buon sonno
Tv e Internet i nemici del buon sonno
#tv #internet #sonno
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno gli esperti scrivono le regole del buon riposo, soprattutto per gli anziani. Dormire bene anche dopo gli “anta” migliora la qualità della vita e rallenta l’invecchiamento

SONNO A SINGHIOZZO DOPO GLI «ANTA» – La metà degli anziani, ricordano gli esperti, lamenta problemi si addormentamento o di risvegli notturni. Un cattivo riposo è legato fra l’altro a stanchezza diurna, deficit di memoria, reazioni rallentate, cadute, disturbi della vista e dell’umore. E non è un fardello inevitabile dell’età avanzata. Molto si può fare per recuperare una migliore qualità del sonno. «Dopo i 50 anni c’è un cambiamento fisiologico del sonno – spiega Liborio Parrino. –. L’invecchiamento porta a una instabilità intrinseca e aumentano i microrisvegli. Il guaio è quando a questi cambiamenti, che sono del tutto normali, si sommano i risvegli legati a dolori, problemi cardiovascolari, urologici, respiratori. O gli effetti di farmaci che disturbano il sonno, come cortisone e betabloccanti. Gli anziani, poi, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono più sensibili alle perturbazioni acustiche».
DORMIRE FA BENE - Cercare di dormire di più e meglio è un investimento in salute. «Diversi studi hanno ormai dimostrato ad esempio che in condizioni di privazione del sonno aumenta il rischio di ipertensione arteriosa, si alterano le funzioni del sistema immunitario, con effetti sulla qualità e sull’aspettativa di vita» spiega Parrino. Che fare? Il primo consiglio è semplice: andare a letto. «Gli anziani – ahimè – sono troppo spesso dipendenti dalla televisione, uno dei nemici più subdoli del sonno. Sempre di più, poi, navigano in internet fino a tarda ora. La sera sarebbe meglio fare due passi, una partita a carte con gli amici, e sotto le coperte presto, ad orari regolari». Sedentarietà, coperte pesanti, ansia e depressione sono altri fattori che contribuiscono a notti difficili.
SIESTA? AL MASSIMO MEZZ’ORA - E i pisolini pomeridiani? «Vanno bene, purché non superino la mezz’ora» risponde Parrino. «Se non arriva alla fase profonda, che sopraggiunge dopo 25 minuti, non ruba sonno alla notte. In caso contrario, si rischia di tornare in una condizione di sonno polifasico, come quello dei bambini, che per gli adulti non va assecondato, a meno che si tratti di Leonardo da Vinci – che dormiva 45’ – o di Silvio Soldini che deve tenere il timone della sua barca» scherza Parrino.
CENA LEGGERA – La sera è bene non appesantire la digestione con un pasto impegnativo, ma è altrettanto importante non andare a letto a digiuno. «I livelli di glicemia sufficientemente alti e costanti migliorano l’assorbimento del triptofano, un aminoacido che sintetizza la melatonina, un ormone “promotore” del sonno. Vanno curati i sintomi da reflusso gastrico, che si presentano da coricati, anche con alimenti adeguati». E le tisane? «Le sconsigliamo – risponde a sorpresa Parrino – anche se per molti sono un rito rilassante, bere molti liquidi prima di dormire può costringere a doversi alzare nella notte per liberare la vescica».
LUCE E MELATONINA PER CURARE L’INSONNIA - Se l’insonnia è un problema, è bene parlare con il proprio medico. Le cure farmacologiche esistono, ma vanno soppesate con cautela per il rischio di interazione con altre terapie spesso in uso negli anziani. Gli esperti raccomandano di puntare sull’educazione all’igiene del sonno. «In futuro si punterà sempre più su regolatori naturali, come la melatonina (la cui concentrazione nel sangue diminuisce con l’età) e la luce - conclude Parrino -. Tecnologia, illuminazione e costrizioni sociali ce lo fanno scordare, ma siamo fatti per dormire di notte e stare svegli di giorno. Esistono regole note dall’inizio dei tempi: i primi passi della Genesi dicono che prima di creare l’uomo Dio separò la luce dalle tenebre, il giorno dalla notte».
Donatella Barus
Dormire bene – Come fare
Dormire bene – Come fare?
#dormirebene- andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana, e indipendentemente da quanto si è dormito di notte
- Chi svolge lavori stressanti o di grande responsabilità, dorme generalmente di meno, anche a causa delle maggiori preoccupazioni.
Dormire poche ore, di per sé, non è un problema: ciascuno dorme in base alle sue necessità. Ma se una persona riesce a dormire solo per un numero di ore minore rispetto a quello che sente come necessario, allora con il tempo accumulerà un “debito di sonno” sempre più ingente, in grado di influenzare la sua attività quotidiana, il suo umore e la qualità della sua vita.
Dormire bene è quindi, per l’organismo, un fattore essenziale di riposo e di benessere: favorisce infatti tutti i processi di rigenerazione e crescita e permette di fissare nella memoria le esperienze fatte durante la veglia.
Dormire bene è importantissimo e per migliorare la qualità del sonno ecco una serie di regole da seguire: Le ore di riposo e la qualità del sonno sono caratteristiche molto soggettive, che cambiano da persona a persona e possono subire un’evoluzione in relazione all’età o per l’influenza di fattori ambientali e sociali: vivere e dormire in un posto inospitale o sgradito, infatti, diminuisce la quantità e la qualità del sonno. Dormire bene è comunque estremamente importante per il benessere quotidiano.
- se apriamo gli occhi prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la propria giornata;
- non dormire di più la mattina, se si è dormito poco di notte;
- non fare “pisolini” durante il giorno;
- andare a letto solo quando si è assonnati;
- se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto: meglio alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti;
- cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto;
- se si ha fame all’ora di andare a dormire, mangiare qualcosa di leggero, per evitare problemi di digestione;
- dormire in un letto comodo, in una camera da letto protetta quanto più possibile dai rumori, ad una temperatura ambiente corretta;
- mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità dell’ora di andare a letto;
- non bere bibite contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi e non fumare;
- fare con regolarità un’attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio, ma non la sera prima di coricarsi.
una selezione delle nostre offerte su reti e materassi
una selezione delle nostre offerte su reti e materassi , non approfittarne è da matti !!
#offerta #materassi #memory #retiortopediche
www.dormicisu.com
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www.dormicisu.com
Reti per materassi, non una semplice base di appoggio!
Reti per materassi, non una semplice base di appoggio!
#retiortopediche
La funzione di una rete è quella di essere piano d’appoggio per sostenere il materasso e garantire così un sostegno ottimale anche per il corpo che vi andrà a riposare. Scegliere reti a doghe in legno di qualità rappresenta il primo passo verso un riposo sereno e rigenerante.
Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
il telaio portante: che può essere realizzato in metallo, in legno o in materiale acrilico e serve a sostenere l’intera struttura
le doghe, che possono essere realizzate in legno, oppure essere sostituite da molle in metallo, oppure da un piano rigido.
Come scegliere la rete: alcuni semplici consigli
Per i tradizionali materassi a molle sarebbe opportuno scegliere supporti formati con doghe larghe e poco distanziate le une dalle altre, mentre invece per i materassi in lattice o comunque ergonomici occorrerebbe abbinarli sempre a basi anatomiche.
Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
fonte internet
#retiortopediche
La funzione di una rete è quella di essere piano d’appoggio per sostenere il materasso e garantire così un sostegno ottimale anche per il corpo che vi andrà a riposare. Scegliere reti a doghe in legno di qualità rappresenta il primo passo verso un riposo sereno e rigenerante.
Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
il telaio portante: che può essere realizzato in metallo, in legno o in materiale acrilico e serve a sostenere l’intera struttura
le doghe, che possono essere realizzate in legno, oppure essere sostituite da molle in metallo, oppure da un piano rigido.
Come scegliere la rete: alcuni semplici consigli
Per i tradizionali materassi a molle sarebbe opportuno scegliere supporti formati con doghe larghe e poco distanziate le une dalle altre, mentre invece per i materassi in lattice o comunque ergonomici occorrerebbe abbinarli sempre a basi anatomiche.
Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
fonte internet
La funzione di una rete è quella di essere piano d’appoggio per sostenere il materasso e garantire così un sostegno ottimale anche per il corpo che vi andrà a riposare. Scegliere reti a doghe in legno di qualità rappresenta il primo passo verso un riposo sereno e rigenerante.
Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
- See more at: http://www.inmaterassi.it/reti-non-una-semplice-base-di-appoggio/#sthash.9XLsM9HP.dpuf
Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
- il telaio portante: che può essere realizzato in metallo, in legno o in materiale acrilico e serve a sostenere l’intera struttura
- le doghe, che possono essere realizzate in legno, oppure essere sostituite da molle in metallo, oppure da un piano rigido.
Come scegliere la rete: alcuni semplici consigli
Per i tradizionali materassi a molle sarebbe opportuno scegliere supporti formati con doghe larghe e poco distanziate le une dalle altre, mentre invece per i materassi in lattice o comunque ergonomici occorrerebbe abbinarli sempre a basi anatomiche.Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
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La funzione di una rete è quella di essere piano d’appoggio per sostenere il materasso e garantire così un sostegno ottimale anche per il corpo che vi andrà a riposare. Scegliere reti a doghe in legno di qualità rappresenta il primo passo verso un riposo sereno e rigenerante.
Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
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Inoltre è soprattutto la schiena a beneficiarne, dal momento che una buona rete deve garantire un ottimale bilanciamento ed una perfetta distribuzione dei carichi. Per questo motivo occorre scegliere attentamente e valutare tutte le possibilità che il mercato propone, al fine di trovare la rete ideale per noi e per il nostro materasso.
Infatti rete e materasso devono adattarsi l’uno all’altro e non devono essere considerati due elementi separati. I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due:
- il telaio portante: che può essere realizzato in metallo, in legno o in materiale acrilico e serve a sostenere l’intera struttura
- le doghe, che possono essere realizzate in legno, oppure essere sostituite da molle in metallo, oppure da un piano rigido.
Come scegliere la rete: alcuni semplici consigli
Per i tradizionali materassi a molle sarebbe opportuno scegliere supporti formati con doghe larghe e poco distanziate le une dalle altre, mentre invece per i materassi in lattice o comunque ergonomici occorrerebbe abbinarli sempre a basi anatomiche.Un altro elemento da tenere presente è l’altezza, specialmente nel caso in cui si soffre di allergie alla polvere. L’altezza ideale per dormire bene è di circa 65-70cm. Tale altezza ha due vantaggi: il primo è relativo alle pulizie, infatti a quest’altezza la rete risulta molto più pratica da pulire. Il secondo vantaggio invece è relativo al risveglio, alzarsi dal letto infatti risulterà sicuramente meno faticoso.
Un ultimo consiglio è quello di preferire sempre reti ortopediche con doghe in legno di faggio, per la loro resistenza e per la loro durata nel tempo. Queste ultime inoltre grazie alla loro estrema elasticità si adattano perfettamente alla forma del materasso seguendo tutte le naturali curve del corpo, garantendo così un riposo ottimale e corretto.
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le vostre domande...le nostre risposte ..per aiutarvi a scegliere scegliere il ... " VOSTRO " ... materasso
le vostre domande...le nostre risposte ..per aiutarvi a scegliere scegliere il ... " VOSTRO " ... materasso
#materasso
Per dormire bene devi “tenere gli occhi aperti” nel momento della scelta del materasso, ponendoti le giuste domande nel punto vendita.
I modelli di materassi sono molti e spesso l’indecisione tra un materasso e l’altro è tanta visto l’alto numero di tipologie: materassi ad aria, materassi a molle, materassi a molle indipendenti, materassi alla soia, materassi in viscoelastico, materassi antiallergici, materassi topper ecc.
Di seguito, per semplificarti questo processo di scelta, ti proponiamo delle domande che ti aiuteranno a capire se un materasso è adatto a te:
La prima sensazione è confortevole?
Il grado di durezza è giusto?
Vi sentite ben sostenuti in tutte le posizioni?
Dopo un po’ sentite compressioni agli arti?
State comodi anche seduti?
I materiali sono di ottima qualità?
La manifattura è buona?
La garanzia è soddisfacente?
Anche se un materasso dormicisu può essere “acquistato ad occhi chiusi”, non sceglierlo mai senza provarlo e senza esserti posto delle buone domande nel punto vendita mentre lo testi di persona.
e se hai ancora domande aiutaci anche tu .. domanda..e noi volentieri ti risponderemo
scrivici o telefonaci quando vuoi noi siamo sempre a disposizione dei nostri amici ..
#materasso
Per dormire bene devi “tenere gli occhi aperti” nel momento della scelta del materasso, ponendoti le giuste domande nel punto vendita.
I modelli di materassi sono molti e spesso l’indecisione tra un materasso e l’altro è tanta visto l’alto numero di tipologie: materassi ad aria, materassi a molle, materassi a molle indipendenti, materassi alla soia, materassi in viscoelastico, materassi antiallergici, materassi topper ecc.
Di seguito, per semplificarti questo processo di scelta, ti proponiamo delle domande che ti aiuteranno a capire se un materasso è adatto a te:
La prima sensazione è confortevole?
Il grado di durezza è giusto?
Vi sentite ben sostenuti in tutte le posizioni?
Dopo un po’ sentite compressioni agli arti?
State comodi anche seduti?
I materiali sono di ottima qualità?
La manifattura è buona?
La garanzia è soddisfacente?
Anche se un materasso dormicisu può essere “acquistato ad occhi chiusi”, non sceglierlo mai senza provarlo e senza esserti posto delle buone domande nel punto vendita mentre lo testi di persona.
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Il sonno e le allergie – Come prevenirle...
Il sonno e le allergie – Come prevenirle...
#sonno #allergie
I fastidiosi sintomi allergici oltre a farci svegliare nel cuore della notte o farci addormentare tardi la sera, nuociono sui sistemi regolatori del sonno. Il segreto per dormire bene quando si soffre di allergie comuni come polline e polvere, è quello di eliminare le fonti di allergeni o perlomeno ridurle. Secondo un recente sondaggio è emerso che circa il 30-35% delle persone in Italia soffre di allergie. Percentuale che è destinata a salire ogni anno. Fra gli allergeni più comuni troviamo pollini, acari e peli di animali. Ecco alcuni semplici consigli per migliorare l’ambiente in cui riposiamo e gli accorgimenti per scegliere il materasso corretto ad alta prevenzione igenica.
Scopriamo alcuni semplici modi per ridurre al minimo le reazioni del corpo agli allergeni più diffusi.
Materassi e cuscini sfoderabili, lavabili ad alte temperature: ecco come pervenire le allergie di notte
Per prevenire e tenere sotto controllo le allergie, è importante utilizzare materassi e guanciali sfoderabili lavabili ad alte temperature. Chi soffre di allergie, ma anche solo per mantenere un livello di igiene più elevato in camera, è bisogna controllare che tutti i componenti del sistema letto siano sfoderabili e lavabili ad alte temperature, infatti, solo con lavaggi a temperature trai 60° e i 90°C siamo in grado di liberarti degli acari.
#sonno #allergie
I fastidiosi sintomi allergici oltre a farci svegliare nel cuore della notte o farci addormentare tardi la sera, nuociono sui sistemi regolatori del sonno. Il segreto per dormire bene quando si soffre di allergie comuni come polline e polvere, è quello di eliminare le fonti di allergeni o perlomeno ridurle. Secondo un recente sondaggio è emerso che circa il 30-35% delle persone in Italia soffre di allergie. Percentuale che è destinata a salire ogni anno. Fra gli allergeni più comuni troviamo pollini, acari e peli di animali. Ecco alcuni semplici consigli per migliorare l’ambiente in cui riposiamo e gli accorgimenti per scegliere il materasso corretto ad alta prevenzione igenica.
Scopriamo alcuni semplici modi per ridurre al minimo le reazioni del corpo agli allergeni più diffusi.
Materassi e cuscini sfoderabili, lavabili ad alte temperature: ecco come pervenire le allergie di notte
Per prevenire e tenere sotto controllo le allergie, è importante utilizzare materassi e guanciali sfoderabili lavabili ad alte temperature. Chi soffre di allergie, ma anche solo per mantenere un livello di igiene più elevato in camera, è bisogna controllare che tutti i componenti del sistema letto siano sfoderabili e lavabili ad alte temperature, infatti, solo con lavaggi a temperature trai 60° e i 90°C siamo in grado di liberarti degli acari.
Materassi Ecologici e Naturali
Materassi Ecologici e Naturali
#materassi #ecologici #naturali
In un mondo in cui la cultura è sempre più pervasa da una filosofia ecologista non poteva sicuramente mancare l’apertura a nuove “frontiere” e nuove sperimentazioni che riguardassero il settore, già di per sé vario, dei materassi.
La creazione e la commercializzazione dei materassi ecologici o naturali si inquadra perfettamente nell’ottica di una costante ricerca di un rapporto armonioso tra uomo e natura. Essa dona i materiali migliori perché l’uomo possa riposare in modo sano e corretto, in modo da aver giorno per giorno energia e forza.
Purtroppo ci troviamo ancora a dover fronteggiare una “mancanza di regolamentazione” per quel che concerne gli standard del settore, ma la Specialty Sleep Association sta attualmente lavorando per standardizzare il modo in cui produttori e rivenditori di materassi possono definire eco-friendly il loro prodotto, il quale deve avere due caratteristiche necessarie: deve essere organico e composto da prodotti naturali.
Gli obiettivi finali, ancora non stabiliti completamente, comprendono la creazione di un programma di certificazione sulla base di standard e definizioni di termini quali verdi, naturali, completamente naturali e biologici.
La guida di Green Planet, ci viene incontro in tal senso, specificando che come prima regola, affinché un materasso possa essere definito ecologico, deve essere privo di ftalati, ossia dei prodotti chimici di sintesi, ottenuti mediante operazioni di distillazione industriale, utilizzati come agenti plastificanti.
Un materasso ecologico potrebbe sembrare a prima vista un investimento piuttosto costoso, ma ne va della tutela dell’ambiente e della nostra salute dal momento che un materasso ecologico è sempre sinonimo di qualità del prodotto che è sempre rigorosamente naturale.
Pregi:
Rispetto ai materiali sintetici, quelli naturali creano un microclima migliore.
L’utilizzo di materiali naturali, come il lattice naturale, garantisce un’eccellente distribuzione della pressione, un’elasticità modulata e un’ottima versatilità; fornisce inoltre un sostegno perfetto per il corpo.
Le imbottiture con crine di cavallo, lana e cotone ecocompatibile regolano la temperatura e allontanano l’umidità con molta efficienza.
Difetti:
I materiali naturali vengono disinfettati, sterilizzati e bolliti. Nonostante ciò, i materassi naturali sono sconsigliati per chi è allergico al pelo degli animali.
#materassi #ecologici #naturali
In un mondo in cui la cultura è sempre più pervasa da una filosofia ecologista non poteva sicuramente mancare l’apertura a nuove “frontiere” e nuove sperimentazioni che riguardassero il settore, già di per sé vario, dei materassi.
La creazione e la commercializzazione dei materassi ecologici o naturali si inquadra perfettamente nell’ottica di una costante ricerca di un rapporto armonioso tra uomo e natura. Essa dona i materiali migliori perché l’uomo possa riposare in modo sano e corretto, in modo da aver giorno per giorno energia e forza.
Purtroppo ci troviamo ancora a dover fronteggiare una “mancanza di regolamentazione” per quel che concerne gli standard del settore, ma la Specialty Sleep Association sta attualmente lavorando per standardizzare il modo in cui produttori e rivenditori di materassi possono definire eco-friendly il loro prodotto, il quale deve avere due caratteristiche necessarie: deve essere organico e composto da prodotti naturali.
Gli obiettivi finali, ancora non stabiliti completamente, comprendono la creazione di un programma di certificazione sulla base di standard e definizioni di termini quali verdi, naturali, completamente naturali e biologici.
La guida di Green Planet, ci viene incontro in tal senso, specificando che come prima regola, affinché un materasso possa essere definito ecologico, deve essere privo di ftalati, ossia dei prodotti chimici di sintesi, ottenuti mediante operazioni di distillazione industriale, utilizzati come agenti plastificanti.
Un materasso ecologico potrebbe sembrare a prima vista un investimento piuttosto costoso, ma ne va della tutela dell’ambiente e della nostra salute dal momento che un materasso ecologico è sempre sinonimo di qualità del prodotto che è sempre rigorosamente naturale.
Pregi:
Rispetto ai materiali sintetici, quelli naturali creano un microclima migliore.
L’utilizzo di materiali naturali, come il lattice naturale, garantisce un’eccellente distribuzione della pressione, un’elasticità modulata e un’ottima versatilità; fornisce inoltre un sostegno perfetto per il corpo.
Le imbottiture con crine di cavallo, lana e cotone ecocompatibile regolano la temperatura e allontanano l’umidità con molta efficienza.
Difetti:
I materiali naturali vengono disinfettati, sterilizzati e bolliti. Nonostante ciò, i materassi naturali sono sconsigliati per chi è allergico al pelo degli animali.
MATERASSI GEL UNA PIACEVOLE SENSAZIONE DI FRESCHEZZA
La Nuova applicazione del GEL sui materassi favorisce
una piacevole sensazione di Freschezza e di controllo della temperatura.
#MATERASSI #GEL
La nuova generazione di materassi utilizzano le sezioni in GEL, materiale poliuretano privo di plastificazioni e CFC, pertanto non si degrada è indeformabile e risponde in modo eccezionale alle migliaia di sollecitazioni causate dal nostro continuo movimento durante il sonno.
I vantaggi di una equilibrata distribuzione della pressione che il corpo esercita sulle parti a contatto sono:
Un miglioramento della circolazione sanguigna
La capacità di mantenere una postura corretta senza "Assestamenti" e ricerca di posizioni innaturali per alleviare il disagio derivante dalla concentrazione della pressione.
Un altro elemento determinante per ottenere un ottimale riposo notturno è il controllo della temperatura.
Grazie alla sua bassa conducibilità termica il GEL impiega 2 ore per avere un aumento di temperatura di 1 grado, così dona una piacevole sensazione di freschezza, dopo di che si stabilizza ad una temperatura costante, di alcuni gradi inferiore a quella corporea.
Viene così favorita la circolazione sanguigna e l'ossigenazione dei tessuti cutanei e sottocutanei, oltre ad aversi una piacevola sensazione di freschezza.
una piacevole sensazione di Freschezza e di controllo della temperatura.
#MATERASSI #GEL
La nuova generazione di materassi utilizzano le sezioni in GEL, materiale poliuretano privo di plastificazioni e CFC, pertanto non si degrada è indeformabile e risponde in modo eccezionale alle migliaia di sollecitazioni causate dal nostro continuo movimento durante il sonno.
I vantaggi di una equilibrata distribuzione della pressione che il corpo esercita sulle parti a contatto sono:
Un miglioramento della circolazione sanguigna
La capacità di mantenere una postura corretta senza "Assestamenti" e ricerca di posizioni innaturali per alleviare il disagio derivante dalla concentrazione della pressione.
Un altro elemento determinante per ottenere un ottimale riposo notturno è il controllo della temperatura.
Grazie alla sua bassa conducibilità termica il GEL impiega 2 ore per avere un aumento di temperatura di 1 grado, così dona una piacevole sensazione di freschezza, dopo di che si stabilizza ad una temperatura costante, di alcuni gradi inferiore a quella corporea.
Viene così favorita la circolazione sanguigna e l'ossigenazione dei tessuti cutanei e sottocutanei, oltre ad aversi una piacevola sensazione di freschezza.
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