mercoledì 6 maggio 2015

Il cuscino influisce sulla qualità del sonno?



Il cuscino influisce sulla qualità del sonno?
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Cuscini. Supportano una parte importantissima del corpo umano, la testa, che senza un adeguato sostegno pregiudica la qualità del sonno, anche in presenza di materassi di ottima qualità. Quindi vanno scelti con accuratezza e in base alle caratteristiche personali e le eventuali patologie in atto. Sul mercato sono presenti guanciali nelle stesse materie prime con cui sono fabbricati i materassi e con gli stessi benefici.
Acquistare un materasso do ottima qualità non è la sola azione che può garantire un buon sonno. Reti e cuscini di ottima qualità sono indispensabili per garantire l’agognato e salutare riposo. Spesso si tende a sottovalutare quest’aspetto con conseguenze che annullano i benefici del materasso e che portano a dolorosi risvegli.
Lattice, memory foam, waterlily, fibre sintetiche, lana , piuma d’oca sono i materiali che rispondono meglio ad ogni esigenza. I vecchi cuscini sono un lontano ricordo.
Cuscini che portavano a nevralgie, dolori cervicali e crisi allergiche dovute alla mancanza di protezioni e copricuscini di ultima generazione tra il viso della persona e il materiale, spesso di origine naturale, che andava a costituire il supporto.
I moderni guanciali ergonomici sono realizzati in materiali anallergici, sfoderabili e facilmente disinfettabili, sono muniti di fodere antiacaro, a dispersione di calore e a dissipazione dell’umidità. Le forme anatomiche disponibili portano ad un rilassamento del tratto cervicale allentando la tensione che si accumula durante il giorno e, modelli specifici non favoriscono il russamento.
Quando si conoscono le proprie patologie, o condizioni come la gravidanza / allattamento, e soprattutto la posizione in cui dormiamo si devono scegliere i giusti supporti per la testa da affiancare al giusto materasso.
Non si può acquistare un materasso di ultima generazione per garantire un riposo di buona qualità a un parte del corpo e poi dormire su cuscini vecchi o inadeguati.
Lo stesso discorso vale per la rete su cui posare materasso e cuscini. Molti dei benefici di supporti nuovi vengono annullati da reti o doghe inadeguate. Ad ogni tipologia di materasso devono corrispondere reti adeguate. Quando si parla di reti si intendono quei supporti metallici o quei supporti a listelli di legno detti doghe.
Al momento dell’acquisto di un materasso bisognerebbe far presente al produttore o al commerciante il tipo di rete già presente nel letto.
Se questa fosse inadeguata si dovrebbe pensare ad una salutare sostituzione e farsi consigliare il giusto articolo che meglio si sposa con materasso e guanciali.
Un ultimo consiglio, come per i materassi anche i cuscini hanno una durata oltre la quale è consigliabile cambiare il prodotto, evitando l’eccessivo deterioramento delle sue caratteristiche di elasticità e traspirabilità.
alla qualità del cuscino dipende la qualità del sonno e di conseguenza anche della vita in generale, ecco quindi una pratica guida che presenta tutti i modelli di guanciale attualmente sul mercato e ti aiuta a scegliere la tipologia adatta alle tue esigenze. Ricordiamo che chi soffre di problemi durante il sonno o di dolori al risveglio e pensa di avere bisogno di un cuscino particolare deve sempre e comunque consultarsi con il proprio medico o con uno specialista, soprattutto in presenza di disturbi fisici, al fine di individuare il modello che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Il cuscino è un elemento di fondamentale importanza per la nostra vita, in quanto su questo rettangolo imbottito di materiale più o meno morbido tendenzialmente ci passiamo, appoggiandoci la testa, più o meno un terzo della nostra vita; non è difficile, quindi, dedurne l’importanza per la qualità sia del sonno che della veglia.
Le prime e più importanti caratteristiche che un buon cuscino deve avere per essere comodo e garantire notti di ottimo sonno sono un’altezza adeguata al nostro corpo e alle nostre preferenze riguardo alla posizione in cui dormire, e una altrettanto adeguata consistenza.
Purtroppo, però, non ci sono delle regole fisse per questi due parametri, in quanto molto dipende dalla posizione in cui si dorme e alle proprie caratteristiche anatomiche. Certo è, comunque, che il cuscino sbagliato è in grado, nel tempo, di causare danni al collo, alla schiena e alle braccia, con tanto di dolori e una sensazione generalizzata di malessere al risveglio. La posizione più corretta per la colonna vertebrale durante il sonno, infatti, è quella in cui il corpo è naturale e rilassato, in particolar modo il tratto cervicale.
Per quel che riguarda le misure che possiamo definire “standard”, invece, solitamente la larghezza del cuscino è di circa un metro, per poter accogliere comodamente anche le spalle ed evitare che, durante il sonno, la testa possa scivolare via.
L’altezza è invece un elemento fondamentale di un cuscino letto per dormire bene, in quanto un cuscino troppo basso ad esempio finirebbe per costringere il collo, soprattutto se si dorme supini (ossia a pancia in su) ad accentuare la curvatura (lordosi) per compensare la curvatura dorsale (citosi), causando anche un irrigidimento dei muscoli del collo, con tanto di dolori alle spalle e al collo al risveglio.
Anche un cuscino troppo alto, d’altro canto, porterebbe il corpo ad assumere una posizione innaturale durante il sonno se si dorme supini, e lo stesso problema colpisce anche chi tende a dormire su un lato, in quanto la colonna vertebrale andrebbe a perdere la sua linearità, e nonostante la sensazione di dormire di lato con la testa rialzata può inizialmente sembrare piacevole, a lungo porterebbe senza dubbio a dolori e fastidi.
Ma l’altezza non è tutto, soprattutto considerando il fatto che questa è in parte determinata da un altro fattore chiave per un cuscino, ossia la consistenza: un guanciale troppo morbido, infatti, porterebbe il collo a sprofondarvi dentro, provocando l’effetto contrario nel caso di un materiale particolarmente resistente.
La scelta dei materiali
Il materiale di cui è composto il guanciale un elemento molto importante per la qualità del sonno, soprattutto nel caso di persone che soffrono di asma e di allergie: questi ultimi, ad esempio, dovrebbero evitare i cuscini imbottiti di piume d’oca, in quanto non facilmente lavabili e per questo tendenti ad essere colonizzati dagli acari.
Risultano più igienici i modelli in gommapiuma o fibre sintetiche , in particolare per chi è soggetto a riniti allergiche, anche se hanno lo svantaggio di essere troppo caldi in estate e di causare fastidi al collo per via della loro rigidità. A metà strada tra i due, rappresentando un ottimo compromesso tra ipoallergenicità e comodità, si posizionano i cuscini in lattice, in quanto sono facilmente lavabili e offrono una buona consistenza, anche se a volte potrebbero anch’essi risultare eccessivamente rigidi per chi ha problemi di cervicale.
Tra tutti, forse la soluzione più confortevole e moderna è rappresentata dai modelli in microfibra, in quanto la speciale intrecciatura delle maglie consente di ridistribuire in modo naturale i pesi, e alcune fibre sono anche dotate di un “sistema antiacaro permanente” grazie all’utilizzo di materiali sintetici creati ad hoc per respingere gli acari.
L’ultima novità “tecnologica” in fatto di cuscini è invece rappresentata da una speciale schiuma di lattice, chiamata Memory Foam, che non solo si adatta alla forma del corpo di chi lo utilizza sfruttando il calore emesso dal corpo, ma è anche in grado di memorizzarla per qualche istante, riadattandosi però velocemente alla nuova posizione nel caso in cui la persona che dorme si giri nel sonno. In questo caso, non è il corpo ad adattarsi al cuscino ma il contrario.
Come abbiamo visto, un prodotto universalmente comodo per tutti non esiste, e ognuno di noi può preferire un modello piuttosto che un altro in base all’esperienza, alla comodità e alla qualità del sonno e del risveglio.
Se vogliamo generalizzare, possiamo però affermare che un buon cuscino dovrebbe essere facilmente lavabile, traspirante, anallergico e antiacaro, alto tra i 10 e i 20 centimetri, e andrebbe arieggiato tutti i giorni per evitare che diventi un vero e proprio nido di acari o di polvere, cercando comunque di non lasciarlo sotto i raggi diretti del sole troppo a lungo.
Per quel che riguarda la durata, un buon guanciale ha una vita media che varia dai 2 ai 5 anni, superati i quali, anche se apparentemente non ha subito danni o trasformazioni, sarebbe comunque opportuno sostituirlo, principalmente per motivi igienici.
Guanciali speciali
Tra i modelli speciali, troviamo primo tra tutti quelli con forma a doppio cilindro , prescritto da chi soffre di artrosi cervicale, che va posizionato sotto la curva del collo e aiuta a mantenere in leggera trazione le vertebre cervicali, evitando allo stesso tempo che la testa si muova troppo durante il sonno. In commercio esistono tanti altri modelli di cuscini sagomati, che vengono solitamente utilizzati da chi soffre di problemi cervicali, in quanto contribuiscono a dare un buon sostegno alla testa durante il sonno ed evitano che vengano assunte posizioni scorrette anche quando si tende a dormire sul fianco.
Chi soffre di lordosi e/o di dolori lombari, invece, può trarre beneficio dal dormire con un normale cuscino sotto le ginocchia; tra i cuscini “particolari” troviamo anche i cuscini elevatori che aiutano chi soffre di problemi alla circolazione, particolarmente diffusi tra le donne: questi cuscini sono molto più alti di quelli tradizionali e facilitano, durante il sonno, il ritorno venoso, aiutando a sgonfiare gambe affaticate, a ridurre le vene varicose, a contrastare la ritenzione idrica e i crampi al polpaccio.
Per tornare ai cuscini da testa ma appartenenti alla categoria degli “speciali”, troviamo anche quelli con forma a cuneo, studiati per mantenere torace e spalle sollevati durante il sonno e per questo raccomandati a chi soffre di ipercifosi dorsale (comunemente chiamata gobba) o di disturbi a livello respiratorio tra cui l’eccessivo russare, asma o apnee notturne, in quanto la flessione causata da questi cuscini nel busto facilita la respirazione.
(fonti internet )

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