mercoledì 20 maggio 2015

Camera da letto “antiacaro”, non solo il materasso




 



Camera da letto “antiacaro”
non solo il materasso


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Proprio mentre all'esterno imperversano i pollini, che causano reazioni allergiche in molte persone, in casa è bene tutelare soprattutto il proprio sonno da polvere, calore e umidità. Un pericoloso mix per chi soffre di allergie.
Con l’arrivo della primavera, chi soffre di allergie vive un momento difficile. In casa, invece, tutto l’anno bisogna salvaguardare il microclima. In particolare la camera da letto rappresenta un ambiente particolarmente critico in quanto gli acari tendono a riprodursi molto più velocemente negli ambienti umidi e caldi. Per questo motivo è necessario mantenere nella stanza una temperatura non troppo elevata e una percentuale di umidità inferiore al 50%.
Andrebbe inoltre evitato, da parte dei soggetti allergici, ogni elemento potenzialmente in grado di raccogliere polvere: tappezzeria, soprammobili, tappeti e tende pesanti. Meglio optare per tendaggi leggeri, da lavare con una certa frequenza, e tessuti sintetici, non “accoglienti” per gli acari. Anche la scelta di materassi e cuscini dovrà privilegiare modelli sfoderabili, lavabili ad alte temperature. Il cuscino, vero e proprio ricettacolo di impurità oltre che di acari, andrebbe cambiato ogni due anni. Se l’allergia riguarda i più piccoli, si consiglia di eliminare dalla stanza libri, giocattoli di peluche e altri oggetti in grado di raccogliere polvere.
Attenzione poi alla qualità dell’aria che si respira dentro casa: è buona norma arieggiare le stanze nelle prime ore della giornata, quando (in primavera) il livello di pollini nell’aria e lo smog (tutto l’anno) sono inferiori; usare l’asciugatrice ed evitare di stendere i panni all’aria aperta; scegliere sistemi di aerazione e raffrescamento con filtri Hepa; utilizzare un depuratore d’aria. La polvere, infine, va eliminata con un panno umido e un aspirapolvere potente, dotato di un filtro efficiente in grado di trattenere anche le polveri grandi pochi micron.
Con la primavera chi soffre di allergie stagionali come i pollini delle piante, deve prestare particolare attenzione per evitare che la sintomatologia (rinite e asma) peggiori con inevitabili ripercussioni sulla salute e sulla qualità della vita diurna e notturna. Per coloro invece che soffrono di allergia perenne (acari della polvere) le indicazioni fornite dal medico curante vanno seguite con scrupolo tutto l’anno.
Lo specialista ci ricorda quali sono i consigli pratici da osservare nel vademecum che segue.
Per i pazienti allergici ai pollini:

farsi spiegare dal medico il calendario pollinico, ovvero la presenza per zone geografiche di alte concentrazioni di polline in determinati periodi dell'anno; chi e' allergico ai pollini degli alberi (betulle e cipressi) deve prestare attenzione nei primi mesi dell'anno, evitando i boschi e le zone alberate;
chi e' allergico alle graminacee eviti gli spazi extraurbani da fine aprile a giugno. Chi e' allergico alla parietaria deve stare all'erta nella tarda estate;
nei giorni di sole con clima asciutto e ventoso evitare le gite all'aperto nelle ore centrali del giorno perché è il momento in cui c’è la maggiore concentrazione di polline;
dopo la pioggia alcuni pazienti stanno meglio. Per altri invece la rottura dei granuli pollinici causata dall'umidita' puo' provocare un peggioramento dei disturbi;
limitare le attività' all'aperto durante la stagione pollinica. Durante il taglio del fieno non sostare nelle immediate vicinanze;
tenere chiuse le finestre durante le ore centrali del giorno. Aprirle di primo mattino o nelle tarde ore notturne;
in automobile tenere chiusi i finestrini;
in casa evitare l'uso di ventilatori che possono disperdere in aria i pollini depositati sul pavimento.

Per i pazienti allergici agli acari nota come “allergia alla polvere domestica”:
dormire in camere da letto asciutte e prive di muffa;
per la pulizia degli ambienti usare spesso l’aspirapolvere dotato di filtri specifici in grado di trattenere particelle più fini(fino a 10 micron);
il letto deve avere una struttura semplice senza cassetti o scomparti non ripulibili fonte di ricettacoli di polvere;
coperte e materassi vanno spesso arieggiati;
usare per i materassi ed i cuscini coperture impermeabili agli allergeni ed alla forfora. Le coperture (coprimaterasso e federa per il cuscino) vanno lavate almeno una volta ogni tre settimane;
evitare assolutamente materiali in piuma anche per chi è allergico alla forfora e ai peli di animali in genere. La piuma potenzialmente può trattenere polvere;
l'aspirapolvere deve essere di ottima qualita' e possedere un filtro in uscita con effetto filtrante, battericida e antimiceti, grazie alla particolare composizione dei materiali con i quali è fatto. Sono filtri piuttosto costosi prodotti da aziende specializzate. I filtri vanno sostituiti ogni sei mesi;
l'uso di Acaricidi e' sicuramente utile, ma l'abuso e' dannoso;
è sconsigliata la coabitazione con gli animali domestici;
evitare spray profumati;
evitare fumi di caminetto. L’allergico è potenzialmente un soggetto “delicato”. Stimoli aspecifici come profumi, deodoranti e lacche spray per capelli, possono far precipitare situazioni latenti anche in assenza dell’allergene specifico. Le evidenze scientifiche sconsigliano l’utilizzo del pellet per i caminetti perché si tratta di un combustibile che peggiora i sintomi respiratori (biomasse);
l'arredo della camera da letto e della casa in genere deve essere semplice e facilmente pulibile: pochi mobili, evitare i tendaggi ingombranti, evitare i tappeti, la moquette, gli scaffali polverosi con troppi libri e i peluche;
pulire il pavimento con panno inumidito;
evitare la moquette in casa ed in particolare in camera da letto.
http://www.consorzio-materassi.it/…/Consigli-pratici-per-ch…
http://www.cosedicasa.com

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